«Non sono riusciti a fermarlo con le elezioni e nemmeno con le minacce. Ora ci provano con la diffamazione anonima, uno dei sistemi più vigliacchi. Ma lo stesso non ci riusciranno, perché Domenico Lucano non è solo. Riace è un esempio per molti, per troppi, non possiamo essere fermati soprattutto in questo momento di grandi cambiamenti epocali».

È quanto si afferma in un comunicato del gruppo di coordinamento della Rete dei comuni solidali (Recosol).

 

«Recosol - prosegue il comunicato - è sempre stata a fianco del sindaco di Riace fin dalla prima legislatura nel lontano 2004, ne ha condiviso gioie e difficoltà, da allora è stato possibile seguire tutti i progetti e constatare che un piccolo borgo della Locride destinato, come molti, allo spopolamento e al progressivo abbandono, stava risorgendo con nuova linfa vitale e un futuro. Non è un caso che il “modello Riace” sia diventato un progetto di eccellenza riconosciuto e preso ad esempio nel mondo.

Il 30 di dicembre alle 18 a Riace il Consiglio comunale discuterà in merito alle dimissioni di Domenico Lucano. Ci auguriamo che le dimissioni verranno respinte, perché Mimmo ha ancora molto lavoro da fare sulla strada dell'altro mondo possibile. Chiediamo ai Sindaci aderenti a Recosol, ai sostenitori e a tutti i simpatizzanti di partecipare in massa al consiglio comunale del 30 dicembre, per fare sentire forte a Mimmo tutto il nostro sostegno».