Il segretario Colelli: «Spieghi una spesa così fuori mercato, mente le tariffe per acqua e rifiuti vengono aumentate esponenzialmente»
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«Come mai il sindaco “non informa", non ci spiega perché è stata spesa questa cifra per un termoscanner?». La determina che scatena la reazione social del segretario cittadino del Partito democratico Francesco Colelli è la numero 1576 del 31 dicembre 2020. E reca la firma della dirigente Adriana Teti. È relativa all’acquisto di un termoscanner e al ripristino delle porte automatiche al Palazzo Municipale di Vibo Valentia. Prezzo complessivo, compreso di Iva, 9.242 euro: spesa registrata e fornitura affidata ad una importante azienda vibonese dell’informatica. «Come mai – scrive Colelli – una città dove vengono quadruplicate le tariffe acqua e aumentate, per più del 20% quelle dei rifiuti, si determinano spese totalmente fuori mercato?».
La dirigente Teti, nella sua determina, sottolinea come sia urgente «acquistare un termoscanner ovvero uno strumento di rilevazione di temperatura corporea, dispositivo che consente di misurare automaticamente la rilevazione istantanea del dato sulla base della radiazione infrarossa che ogni corpo emette, inquadrandone il volto, interdicendo, così, l'accesso ai luoghi di lavoro delle persone la cui temperatura risulti superiore ai 37,5° C e, contestualmente, ripristinare con nuove automazioni le porte di ingresso e di uscita della sede municipale, ad oggi non funzionanti».
La stessa dirigente, quindi, specifica come «a seguito, di indagine informale di mercato» svolta sul Mercato della pubblica amministrazione sia stata «individuata quale migliore offerta, dal punto di vista del rapporto qualita-prezzo e dei tempi di consegna», quella della Ditta Kernel srl: «7.600 euro oltre Iva di legge, per un totale di 9.242 euro, offerta che comprende la fornitura di un termoscanner per il controllo automatizzato della temperatura corporea dotato di A.I., dotato di software per la gestione degli allarmi, con contestuale ripristino dei sistemi tecnologici posti all'ingresso della sede comunale».