A 365 giorni dall’inaugurazione del polo reggino della Sna il bilancio delle attività con il deputato Cannizzaro e il Rettore Zimbalatti
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«È stato un anno che da un lato ha visto gli attori che siedono nel Comitato di gestione, quindi la Regione, l'Università e la Scuola nazionale, da subito al lavoro per raccogliere quelli che sono stati e sono i bisogni formativi delle amministrazioni. Ma a fronte di questa raccolta di questi bisogni, c'è stata già una prima tornata di eventi formativi che ha riscontrato un notevole interesse. Quindi io sono qui oggi a nome della Scuola nazionale per dare un messaggio, che quello che abbiamo inaugurato un anno fa è una realtà, una delle realtà più attive tra i nostri poli e non solo perché si è partiti per primi, ma perché c'è un forte interesse soprattutto locale per questa attività».
È apparso soddisfatto Remo Morzenti Pellegrini, vicepresidente della Scuola Nazionale dell'Amministrazione, giunto a Reggio per spegnere la prima candelina della Sna di Palazzo Zani. Insieme a Giuseppe Zimbalatti, Rettore dell'Università degli studi Mediterranea, e il deputato Francesco Cannizzaro, vicecapogruppo azzurro a Montecitorio, hanno ripercorso un anno di attività e disegnato le prospettive future della Scuola.
Istituito a Palazzo Zani con decreto del Ministro della PA Paolo Zangrillo, e reso operativo dal protocollo d’intesa sottoscritto un anno fa dal Dipartimento della funzione pubblica, Sna, Regione Calabria e Università Mediterranea di Reggio Calabria, il Polo è una creatura fortemente voluta dal governatore Roberto Occhiuto, dall’europarlamentare Giusi Princi, presidente del Comitato di Coordinamento territoriale della Sna, e dal vicecapogruppo alla Camera di Forza Italia, Francesco Cannizzaro.
E proprio Zangrillo, ha voluto esprimere attraverso una nota la sua soddisfazione in occasione del primo anno di attività del Polo reggino. «Quello del Polo formativo Sna della Calabria è il successo di un modello che stiamo adottando anche nelle altre regioni italiane: aggiorniamo le competenze dei nostri dipendenti pubblici, fornendo strumenti adeguati ad affrontare le sfide che abbiamo di fronte, e valorizziamo le eccellenze dei nostri territori grazie alla stretta collaborazione con le amministrazioni, le università e gli istituti di formazione».
È stato Morzenti Pellegrini a spiegare che dopo i primi quattro corsi «a differenza degli altri poli, questo è già il primo a essere interessato da una programmazione per il 2025 quindi questo è stato un anno dove il polo della Calabria è servito anche sperimentalmente per il tiro anche sugli altri poli».
Entro la fine dell'anno, verrà anche presentata la nuova programmazione per il 2025, che prevede un rilancio ulteriore e un investimento su altri fronti. E per altri fronti Morzenti Pellegrini intende dire «nuovi interventi formativi nelle materie più interessanti e che interessano di più le amministrazioni di questo territorio e quindi il nuovo codice dei contratti e soprattutto come attrarre i nuovi fondi anche per l'attività del Pnrr che sta volgendo al termine».
Il vicepresidente Sna ha poi ricordato che «il tema che è stato scelto per questo polo è “diritti e immigrazioni” e quindi si porterà a Reggio Calabria l'intera pubblica amministrazione italiana a formarsi e ad aggiornarsi su questo tema che significa anche investire in nuove frontiere perché parlare oggi di diritti e di immigrazioni è un tema di attualità ma anche di innovazione per il mondo del Pubblica Amministrazione».
Cannizzaro: «Ulteriore segnale dal governo»
«Abbiamo inaugurato questa sede, questo polo che, vorrei ricordare essere oggi tra i primi d'Italia per attività ed è stato anche il primo tra i primi d'Italia, e il primo al sud». Usa questo giro di parole Francesco Cannizzaro per descrivere «un successo strepitoso», per la Scuola nazionale dell’amministrazione, per le attività, il numero di iscritti, le attenzioni ricevute da parte dei dipendenti della pubblica amministrazione che vedono la Sna come punto di riferimento per migliorare la loro performance all'interno delle proprie amministrazioni di appartenenza. «Credo che siamo sulla strada giusta, siamo riusciti grazie all'impegno del ministro Zangrillo ad ottenere un impegno che avevamo assunto a Roma con il presidente Occhiuto. Non finiremo mai di ringraziarlo perché riportare dopo moltissimi anni la scuola nazionale della pubblica amministrazione in Calabria, e a Reggio in particolare, è un segnale ulteriore del governo, della Sna, in una città metropolitana che evidentemente ha la necessità di migliorare l'apparato burocratico e l'apparato amministrativo che poi è quell'apparato che è protagonista in quella capacità di spesa che chiaramente necessitano i nostri enti».