Riunione a Lamezia dello scudo crociato che ha ultimato la lista in vista della prossima competizione elettorale. Il segretario nazionale chiede alla coalizione di centrodestra uno sforzo di unità per trovare un candidato governatore forte che conosca il territorio e non sia frutto di imposizioni dall'alto
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L’Udc scalda i motori in vista delle prossime elezioni regionali. A Lamezia si è tenuta una nuova riunione dei quadri del partito alla presenza del segretario nazionale del partito Lorenzo Cesa e del segretario regionale Francesco Talarico.
«La lista per le prossime elezioni regionali – ha detto quest’ultimo – è ormai pronta, con l’individuazione di candidati importanti in tutte le Province calabresi e all’insegna del rinnovamento della politica, tanto che al suo interno non saranno presenti consiglieri regionali uscenti. Una lista che siamo certi sarà in grado di ottenere grandi consensi e che è stata messa insieme con l’apporto fondamentale dei gruppi provinciali e grazie all’intensa collaborazione intrapresa con il professore Pino Nisticò. Invitiamo adesso la coalizione di centrodestra rinfrancata anche dagli ottimi risultati ottenuti in Umbria che hanno dimostrato come il centrodestra unito non abbia rivali – prosegue Talarico - ad accelerare nella scelta del candidato governatore, mettendo da parte le divisioni e con il solo obiettivo di dare un nuovo governo alla Calabria che l’Amministrazione di centrosinistra ha portato ad un passo dal baratro».
Nell'intervento conclusivo Lorenzo Cesa, ha ringraziato i dirigenti provinciali del partito per l'ottimo lavoro fatto sui territori. «La Calabria una regione dalle grandi potenzialità ha bisogno di un candidato governatore forte che conosca bene il territorio e le sue problematicità e sappia già come intervenire in settori delicati e in profonda crisi come quelli della sanità, delle infrastrutture, del turismo e dell’occupazione. Il confronto tra i partiti sia proficuo e abbia come unico obiettivo gli interessi e le esigenze dei cittadini calabresi. Sarebbero controproducenti, in questo momento, imposizioni dall’alto che l’elettorato avrebbe difficoltà a comprendere».
Il segretario, infine, ha rivolto il suo appello al governatore uscente Mario Oliverio. «Il presidente della giunta regionale la smetta di nascondersi dietro a tatticismi politici e non tenga più la Calabria sulle corde. Sia fissata immediatamente la data delle elezioni e si rimuova questa anomalia. In Emilia Romagna la data delle elezioni, al 26 gennaio, è già stata comunicata da tempo e non si vede quale sia la ragione per la quale Mario Oliverio stia proseguendo in questo gioco che mette anche a repentaglio l’operatività stessa del Consiglio regionale, che mai è stato così in difficoltà dal momento della creazione delle Regioni».