Una ulteriore prova di affidabilità della nostra rete. Un grande sforzo organizzativo che ha visto scendere in campo tutte le componenti aziendali, da quella giornalistica allo staff tecnico, una squadra di oltre 50 persone, in campo da giorni, per garantire ai calabresi una informazione completa e soprattutto super partes dello spoglio elettorale. Come ha spiegato l’editore, Domenico Maduli, presidente del gruppo Diemmecom «a vincere è stata la Calabria che ha deciso di andare a votare, di dimostrare un atteggiamento propositivo nel voler cambiare il futuro dei nostri territori. È a questa Calabria che la nostra rete vuole dare voce e soprattutto offre un servizio pubblico rigoroso e imparziale». E i risultati si vedono visto che LaC è risultata prima emittente regionale per ascolti nel mese di maggio (fonte Auditel). Un trend confermato anche dalla nostra maratona elettorale che ha macinato una serie di record con oltre 200mila telespettatori che hanno seguito la diretta e migliaia di utenti che l’hanno seguita via streaming.

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Numeri lusinghieri anche per la parte web. Quasi due milioni le visualizzazioni dei siti del network nella due giorni elettorale, (fonte Analytics) con più di un milione di visualizzazioni sulla testata madre LaC News24 che ha coperto gli scrutini in tempo reale delle elezioni europee e delle elezioni comunali, aggiornando in tempo reale i dati dello spoglio dai 4 comuni sopra i 15mila abitanti e seguendo tutte le elezioni dei 132 comuni calabresi al voto. «Siamo il primo e vero esempio di successo di crossmedialità dell'informazione in questa regione in tempo reale - ha aggiunto il presidente del gruppo Diemmecom, Domenico Maduli - un progetto che servirà da monito per le nuove generazioni che si avvicinano a questo mestiere».

Grande successo anche sui canali social del gruppo, che hanno aggiornato con tempestività i sindaci eletti in Calabria e che hanno dato la possibilità di seguire in streaming la maratona elettoralepiù di un milione, infatti, sono stati gli utenti raggiunti dai contenuti social del network LaC nella due giorni degli scrutini. Abbiamo raccontato con interviste e analisi il turno elettorale dell’8 e 9 giugno con una lunga maratona televisiva, partita domenica notte e proseguita fino alla serata di lunedì con collegamenti dallo studio centrale di Vibo Valentia e quello di Rende.

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Oltre nove ore di diretta televisiva, con tantissimi ospiti in studio e da remoto, e collegamenti con i principali centri chiamati al rinnovo dei consigli comunali  con i nostri inviati sul campo (Corigliano Rossano, Montalto Uffugo, Gioia Tauro). Collegamenti che hanno consentito di regalare ai nostri telespettatori i commenti a caldo di vincitori e vinti delle amministrative. Un prodotto che ha incontrato il gradimento dei nostri telespettatori come dimostrano gli ascolti record del nostro speciale elezioni. Dicevamo dell’imparzialità della nostra informazione che ha visto i commenti di esponenti di tutto l’arco costituzionale proprio al fine di garantire la massima pluralità di voci, dalla Lega ad Avs, dal Pd a FdI, da Noi Moderati a Stati Uniti d’Europa. A questi si sono aggiunti i commenti in diretta degli analisti politici del network e le riflessioni di prestigiosi giornalisti come Antonio Padellaro, Mimmo Nunnari, Alessandro Notarstefano e Filippo Veltri.

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La discussione si è incentrata non solo sui dati, ma sono emersi importanti spunti di analisi. Uno su tutti una certa difficoltà dei sindaci a trovare ascolto e supporto da parte delle istituzioni regionali. Lo ha detto il neo sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, parlando della rottura con Roberto Occhiuto che ha giustificato sostenendo che le scelte dei territori vanno prese in loco e non altrove. Concetto questo ribadito anche dalla vera outsider del turno elettorale delle Europee ovvero Filomena Greco che, nonostante il risultato non esaltante della sua lista Stati Uniti d’Europa, ha ottenuto una performance personale più che lusinghiera. La Greco, da ex sindaco di Cariati, ha parlato della solitudine dei primi cittadini calabresi e delle tante lettere che lei stessa ha inviato al presidente Occhiuto senza però ricevere mai risposta. Anche Luigi Incarnato, segretario regionale del Psi e capo di Gabinetto a Cosenza, ha parlato della mancanza di ascolto per i sindaci non schierati con il potere regionale. Considerazione rilanciata dallo studio di Rende dal leader di Idm, Orlandino Greco, che ha criticato l’imposizione dall’alto della fusione fra Cosenza, Rende e Castrolibero e dello scippo di competenze ai sindaci in materia di acqua e rifiuti grazie all’Arrical, guidata da un commissario che ha già deciso tutto: dal modello organizzativo alla governance di questi due delicati settori.

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Ma non sono stati questi gli unici spunti politici del dibattito. Significativa è stata la presenza del senatore e vice coordinatore regionale di FdI, Fausto Orsomarso che ha detto, sia pure con grande eleganza, che bisogna sollevare il presidente Occhiuto da qualche incombenza. Il pensiero ovviamente va anche al ruolo di vicepresidente, lasciato ora vacante da Giusi Princi volata a Bruxelles. E che FdI, confermatosi primo partito in Calabria, chiede più spazio è stato ribadito anche da Ersilia Amatruda, candidata nella circoscrizione Sud per i meloniani, che ha ottenuto uno straordinario risultato soprattutto se si considera che è scesa in campo, da neofita della politica attiva, a poche settimane dal voto. Più in generale dalle analisi è emerso come il centrodestra calabrese alla fine non abbia sfondato perdendo Corigliano Rossano, arrivando al ballottaggio a Vibo Valentia. Discorso diverso a Montalto Uffugo e Gioia Tauro dove le elezioni si sono risolte in un derby tutto interno al centrodestra. I dati, poi, dicono anche che la spinta del presidente Occhiuto, che aveva trasformato queste elezioni in una sorta di referendum sulla sua azione di Governo, non ha sfondato nella sua città ovvero Cosenza. I dati di Reggio Calabria hanno quasi doppiato quelli della terra bruzia, grazie soprattutto alla forza elettorale del coordinatore regionale degli Azzurri, On. Francesco Cannizzaro.

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In studio c’è stata anche la possibilità di analizzare il successo, inaspettato, di liste come Avs, grazie all’analisi in tempo reale di Maria Pia Funaro, candidata per l'alleanza che ha sottolineato come nel Paese ci sia una forte domanda di sinistra, soprattutto fra i più giovani. Discorso diverso merita il M5s che in Calabria ha ottenuto un ottimo risultato al contrario del dato nazionale che è stato il peggiore di sempre. L’analisi è stata fatta dallo studio di Rende dalla coordinatrice regionale dei grillini, On. Anna Laura Orrico. Questo e tanto altro i contenuti di una produzione che ha mostrato, come ha ribadito dallo studio l’editore con il suo rapido cameo, che da undici anni il gruppo Diemmecom è in campo con una squadra di grandi professionisti con il solo scopo di informare, senza nessuna casacca e nessun reticenza i calabresi.

È possibile rivedere i due speciali della nostra maratona elettorale, andati in onda sabato (clicca qui) e domenica (clicca qui) su LaC Play.