Palazzo Campanella decide di arricchire la propria rivista online (che sui social è un completo flop) con un telegiornale in rete. Ma per farlo ricorre all'affidamento diretto a una società che il giorno prima risultava inattiva
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CalabriaOnWeb è nato nel 2011 come il quotidiano del Consiglio regionale online con il proposito ambizioso di consentire all’amministrazione regionale di interagire con l’esterno tramite la rete.
La sua struttura organizzativa è composta oltre che da una direzione responsabile e da una segreteria di redazione, da una direzione politica, che è rappresentata dal presidente del Consiglio regionale o da un suo delegato, che ne è anche l’editore.
In queste ultime due legislature, nonostante il cambio di colore politico, non solo delle giunte, il delegato del presidente del Consiglio regionale è stato Giuseppe Neri, con incarico conferito prima da Nicola Irto, poi da Mimmo Tallini e infine da Gianni Arruzzolo. «Con Calabria on web il Consiglio regionale può vantare di possedere livelli di trasparenza tra i più elevati in Italia e in Europa. Informazione e rapida accessibilità continueranno, dunque, ad essere strumenti imprescindibili» disse l’ex segretario questore dei Democratici e Progressisti qualche anno fa, prima di diventare presidente della commissione regionale bilancio in quota Fratelli D’Italia.
Numeri da flop sui social
Il Regolamento che disciplina il funzionamento della testata specifica che ‘il magazine nasce sulla base del diritto dei cittadini calabresi di essere informati sia sull’attività complessiva del Consiglio regionale che sugli eventi più importanti che investono trasversalmente i settori dell’economia, della società e della cultura, assicurando, per questa via, il fondamentale diritto di partecipazione alle scelte politiche della Regione nonché la trasparenza nell’esercizio della funzione legislativa e amministrativa”.
Nonostante i 20mila euro annui messi a bilancio nel triennio 2020-2022 per i collaboratori della testata, della stessa e nonostante l’inno alla trasparenza digitale in pompa magna di Neri, sui social non pare che CalabriaOnWeb sia molto seguita, nè dagli utenti, nè dagli stessi collaboratori: 254 follower su Twitter (dal 2012 a oggi), con relativo account che non twitta dal 2019; 150 follower su LinkedIn (ma non si è mai postato nulla); 5 iscritti nel canale YouTube (dove non viene caricato nulla dal 2015) e una pagina Facebook da 2220 like con soli due post nel 2021.
La costosa nomina del “collaboratore esterno”
Ad essere stato nominato nel 2016 nella segreteria di redazione di CalabriaOnWeb e poi sempre riconfermato nella qualità di giornalista pubblicista esterno al Consiglio regionale è Francesco Gabriele Scopelliti, direttore responsabile della testata “In Cammino” e direttore di UdiconNews; è anche responsabile delle relazioni esterne della Cisl di Reggio Calabria, mentre in passato è stato nel Monitoraggio Politiche Attive Regione Calabria in quel carrozzone che era la Fondazione Field.
Il suo compenso è stato equiparato a quello di un “collaboratore esperto al 50%” di un Consigliere regionale, quindi, con un compenso di 18.703,44 euro.
Il Co.co.co. di Scopelliti (dal 2 maggio 2018 al 30 novembre 2019), invece, è stato retribuito in 29.613,78 euro, mentre con la determinazione della segretaria generale ad interim Maria Stefania Lauria del 12 gennaio scorso il compenso è stato fissato in 16.737 euro annui fino a fine legislatura.
Insomma, per il giornalista “peppeneriano” originario di Bova, un continuum di incarichi retribuiti sotto l’insigne del Web Megazine di Palazzo Campanella, ovviamente, senza essere passato da concorso pubblico.
Lo strano caso della Pica Srls
Lo scorso 11 marzo la direzione politica della testata (sempre il consigliere di Fratelli D'Italia Giuseppe Neri) ha deciso di dare slancio alla testata, lanciando un nuovo progetto editoriale che prevede l’internazionalizzazione di Calabria on web attraverso la traduzione del relativo sito web in inglese e la diffusione all’estero del magazine e la creazione di un format digitale per “movimentare il magazine” con la realizzazione di web interviste, “avvicinando ancor di più i cittadini alle attività di Palazzo Campanella” e di un tg istituzionale online.
Per fare questo si è proceduto il 28 maggio scorso ad un lauto e frettoloso affidamento diretto di 36.600 euro per due anni alla società Pica Srls di Reggio Calabria.
La società, secondo quanto emerge nel registro delle imprese della Camera di Commercio di Reggio Calabria, risultava inattiva fino al 27 maggio, il giorno prima dell’affidamento diretto da parte del Consiglio regionale.
Pica srls è stata costituita il 30 marzo 2021 con un capitale sociale di 500 euro ed un unico socio: l’ingegnere Fabio Politi, già beneficiario negli anni precedenti (con la ditta individuale che porta il suo nome) di affidamenti da parte del Comune di Reggio Calabria guidato da Giuseppe Falcomatà, con somme che vanno da 25.103 euro (come da verbale di Giunta comunale del 10 luglio 2019) per “progettazione definitiva – esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, direzione dei lavori e collaudo” ai 39.533,57 euro per un “servizio di architettura e ingegneria”. Insomma, Politi si occupava di tutt’altro rispetto alla comunicazione politica e ai siti web. Ma la sua società, la Pica Srls appunto, può contare sulle "credeziali" di Giuseppe Neri. È stato lui, difatti, ad attestare formalmente, come riportato nella determinazione della segretaria generale, la rispondenza delle caratteristiche tecniche del servizio offerto da una società fino al giorno prima inattiva (e poco prima ancora, inesistente), alle esigenze del magazine di Palazzo Campanella.