VIDEO | Il governatore traccia il bilancio di metà mandato ripercorrendo le attività svolte. Dai fondi Por, al numero unico 112 fino alle procedure di acquisizione della Sacal. E annuncia: «Capodanno Rai in Calabria per altri due anni»
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«La cosa di cui sono più orgoglioso è la nuova percezione della Calabria. Fino a due anni e mezzo fa la Calabria era rappresentata come una regione ingovernabile e dove accadeva di tutto. Abbiamo dimostrato in 30 mesi che non è così». Così ha esordito il presidente della Regione Roberto Occhiuto nel corso della conferenza stampa convocata all'aeroporto di Lamezia Terme per illustrare il bilancio dei primi 30 mesi di governo regionale.
Il governatore ha quindi ripercorso le attività svolte partendo dalla spesa dei fondi Por e Fsc. «Quando mi sono insediato c'erano 2 miliardi non spesi, noi abbiamo colmato questo ritardo».
Tra le altre riforme citate il numero unico 112, Sorical, la riforma dei consorzi e delle politiche del lavoro e quella della Protezione civile. «Con questi strumenti stiamo stabilizzando molti giovani. Sulla scrivania mia e su quelle dei miei assessori ci sono ancora tanti dossier su cui si sta lavorando e che produrranno effetti nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Oggi abbiamo scelto di illustrare ciò che è stato già fatto».
Il presidente della Regione si è poi soffermato sulle procedure di acquisizione di Sacal, a seguito dell'avvio dell'iter di revoca della concessione da parte di Enac. «Oggi siamo già nelle condizioni di completare i primi lavori» - ha sottolineato aggiungendo che altri 70 milioni di investimenti sono previsti per lo scalo lametino. Altri interventi previsti anche all'aeroporto di Reggio Calabria e Crotone.
Sul fronte del turismo il presidente della Regione ha poi annunciato ulteriori investimenti per nuove rotte con altre compagnie aeree. Stanziati fondi per 16 milioni di euro per la realizzazione di family hotel. Previsto fino a un milione di passeggeri in più entro fine ottobre.
Sanità, Occhiuto rivendica 3.500 assunzioni
Aprendo il capitolo Sanità il presidente della Regione ha chiarito perché ha scelto di assumere il ruolo di commissario ad acta: «Per metterci la faccia sulle questioni più complicate, sulla sanità così come la depurazione anche a rischio di impopolarità».
Ha poi rivendicato 3.500 assunzioni, tra cui anche stabilizzazioni; l'arrivo di 274 medici cubani e di 60 ambulanze; la procedura di accertamento del debito.
Si prevede poi la conclusione entro la fine della legislatura degli ospedali di Vibo Valentia e della Sibaritide oltre che avviare i cantieri per quello di Palmi e Cosenza. L'auspicio è inoltre poi quello di innalzare i Lea di almeno il 30%.
Capodanno Rai in Calabria per altri 2 anni
Ha poi annunciato l'estensione dell'accordo con la Rai per il Capodanno anche nel 2026. «Sarà festeggiato in Calabria per i prossimi due anni, fino al 2026».
Prosieguo del mandato
«C'è la mia volontà di rimanere a fare il presidente della Regione fino alla fine del mandato», ha poi chiarito ancora riguardo al suo futuro politico. «Non ho alcuna velleità o ambizione. Anche i ruoli politici sul piano nazionale li spendo per il raggiungimento degli obiettivi che la Calabria merita».
«Le mie giornate sono intense ma anche stimolanti - ha poi aggiunto -. Per lavorare in una regione come la Calabria bisogna avere degli stimoli. Se al termine del mandato avrò ancora stimoli mi sottoporrò nuovamente al giudizio degli elettori, al contrario cederò il posto ad un altro candidato che spero adotti il mio stesso approccio».