Dopo le tensioni dei giorni scorsi spunta il sereno tra il candidato a sindaco e il leader del Carroccio, che non rinuncia a mandare un appello a Giorgia Meloni affinché Fratelli d’Italia cambi idea e decida di sostenere il docente
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Dopo le tensioni dei giorni scorsi, spunta il sereno tra il leader della Lega Matteo Salvini e il candidato a sindaco di Catanzaro Valerio Donato, dopo una telefonata che – si legge in una nota – ha permesso un «chiarimento esaustivo» tra i due. «Adesso avanti tutta – afferma Donato -. Il sostegno di Salvini, di cui sono orgoglioso, al laboratorio politico messo in piedi a Catanzaro, e che ha come protagonisti i partiti e le tante rappresentanze civiche che sostengono la nostra proposta amministrativa per rilanciare lo sviluppo sostenibile della città attraverso idee innovative, ci spinge ad andare avanti, coinvolgendo, fin nella scrittura del programma, l’intera società civile a cui chiediamo una partecipazione attiva e, al contempo, di non lasciarsi distrarre dalle strumentalizzazioni politiche che evidenziano soltanto la fragilità di chi le mette in atto».
Il candidato della coalizione civica (almeno nelle intenzioni), che però può contare sul sostegno di Forza Italia e della Lega, ma non in quello di Fratelli d’Italia, sottolinea che «con l’apporto dei partiti nazionali che governano il Paese e la Regione, le istanze civiche e le competenze cui faremo ricorso, non dubito che ridaremo lustro a una città che, da capoluogo più invisibile d’Italia, ha necessità di riscattare il ruolo, la funzione istituzionale e ogni slancio progettuale».
Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Consiglio regionale e dirigente della Lega, Filippo Mancuso, «che – si legge ancora nella nota - si è prodigato per archiviare definitivamente ogni fraintendimento al fine di rendere possibile un percorso di franca collaborazione che sarà utile al bene comune».
«Sono soddisfatto dell’esito della telefonata fra Valerio Donato e Matteo Salvini – prosegue Mancuso -, cui seguirà molto presto un incontro tra Salvini, Donato e il sottoscritto a Catanzaro». Al coro di reazioni positive si è aggiunto anche il commissario della Lega-Calabria Giacomo Saccomanno, che ha sottolineato «il determinante appoggio di un leader come Matteo Salvini, che alla Calabria ha sempre riservato grande attenzione».
Dal canto suo, Matteo Salvini, a Roma, rispondendo a una domanda sulla richiesta di Fratelli d'Italia di discutere, contemporaneamente e subito, delle regionali in Sicilia previste in autunno (Giorgia Meloni vorrebbe “blindare” la ricandidatura del governatore Nello Musumeci e di conseguenza sbloccare il nodo sui candidati sindaco a Palermo), ha affermato: «Ci sono le elezioni comunali a metà giugno e poi le regionali a novembre e marzo. Io direi chiudiamo con coalizioni compatte le elezioni del 12 giugno e poi ragioniamo di tutto il resto. Una cosa per volta». Quindi ha ribadito: «Iniziamo a trovare candidati unitari. Oggi FdI va da sola in diverse città: a Parma, Viterbo, Catanzaro, Jesolo, Palermo. Scegliamo l'unità del centrodestra, vinciamo le comunali e dal giorno dopo chiudiamo tutte le regionali che ci sono nel 2023».