Sospesi, per ora, gli aumenti delle tariffe 2018 per il conferimento dei rifiuti. I Comuni calabresi ottengono l’attenzione che avevano chiesto alla Regione e il presidente Mario Oliverio congela gli aumenti decisi a luglio con una delibera, la n. 344.


La decisione è stata assunta nel corso di una riunione che si è tenuta oggi nella sede della presidenza della Cittadella, alla quale hanno partecipato, oltre a Oliverio, il presidente protempore di Anci Calabria e sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, e una delegazione di sindaci calabresi. Come accennato, l’incontro è stato convocato dal governatore in seguito alle numerose proteste che aveva suscitato l’adozione, nel luglio scorso, della delibera n. 344, con la quale era stato deciso un considerevole aumento dei costi per il conferimento dei rifiuti, anche a carico di quei Comuni dove più alta è la percentuale di raccolta differenziata e che, in virtù dei risultati ottenuti, dovrebbero pagare di meno.


Una questione sulla quale Anci Calabria aveva subito assunto una posizione netta, facendosi portavoce delle proteste per il mancato coinvolgimento delle Amministrazioni locali e chiedendo al presidente Oliverio di incontrare al più presto una delegazione dei sindaci. Appello raccolto oggi da Oliverio, che ha sostanzialmente condiviso le perplessità sollevate dai Comuni calabresi, decidendo la sospensione della deliberà e prevedendo contestualmente l'istituzione di un tavolo tecnico, composto da rappresentanti di Anci e Regione, che avrà il compito, entro il 10 novembre, di elaborare una soluzione condivisa in ordine alla problematica delle nuove tariffe, tenendo nella dovuta considerazione i livelli di raccolta differenziata raggiunti dalle diverse Amministrazioni comunali.


Soddisfazione è stata espressa da Callipo, che ha ringraziato Oliverio per la sensibilità dimostrata verso i Comuni.
«L’aumento indiscriminato delle tariffe - ha affermato il presidente di Anci Calabria - si sarebbe riverberato direttamente sui cittadini, perché il costo del conferimento dei rifiuti deve essere obbligatoriamente coperto con le imposte locali. Non sindachiamo la necessità di adeguare le tariffe in base alle spese effettive che la Regione deve sostenere, ma prevedere un incremento generalizzato, senza tenere conto delle diverse situazioni e dei livelli di differenziata raggiunti in alcuni territori, appariva come iniquo. La sospensione della delibera, quindi, rappresenta un primo e importantissimo passo verso diverse valutazioni di opportunità e di merito che vedano i Comuni partecipare attivamente alla definizione di un nuovo provvedimento in materia».

 

Oliverio, dal canto suo, ha colto l'occasione per invitare gli enti locali a procedere con il pagamento della tariffa relativa agli anni pregressi, rendendo nota l'approvazione di una delibera di giunta che estende anche ai debiti maturati dai Comuni nel 2016 la possibilità di rateizzazione per un periodo temporale di un quinquennio.