Dure parole di Carlo Tansi che, in una nota stampa, risponde a Callipo, come lui candidato alla presidenza della Regione: «Con l'avvicinarsi alla fase finale di una competizione elettorale, non avendo altri argomenti, ha invitato gli elettori ad esprimere un "voto utile". Peccato che a chiedere il voto utile siano proprio i responsabili del "disastro Calabria". Responsabili che non hanno nemmeno la compiacenza e la vergogna di tacere».

L’ex numero uno della Prociv aggiunge: «L'articolo 48 della Costituzione italiana precisa tra l'altro che il voto è: personale ed uguale, libero e segreto. Il cosiddetto "voto utile" non è concepibile in uno stato democratico».



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«Il candidato Callipo – afferma Tansi - dovrebbe mostrare rispetto per una norma fondamentale della convivenza democratica perché il voto è l’espressione di programmi ed idee di sviluppo condivisi, non certo di calcoli strumentali. I calabresi questa volta hanno la possibilità di esprimere un voto utile al cambiamento. Chi ha dimostrato - con fatti concreti - di aver spezzato le catene del malaffare e della corruzione, e di aver cambiato in positivo uno dei settori più disastrati della Calabria – conclude- merita il sostegno dei calabresi liberi. Solo in questo modo ci sarà il riscatto tanto atteso».