Prima l'annuncio del sindaco, Sergio Bruno, della propria volontà di lasciare la carica. Ed a seguire le dimissioni, immediate ed irrevocabili, di nove consiglieri comunali su 12, che di fatto determineranno lo scioglimento dell'Assemblea elettiva. Accade a Strongoli, nel Crotonese.

Bruno, maresciallo dei carabinieri, aveva annunciato le dimissioni con una lettera inviata al segretario generale del Comune. «Ho potuto constatare - aveva scritto il primo cittadino - di non disporre più del sostegno della maggioranza».

L'elezione del sindaco, che aveva ottenuto una percentuale del 49%, era arrivata dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose nel 2027 del Consiglio comunale e quasi tre anni di commissariamento. Bruno, comunque, avrebbe avuto venti giorni di tempo per rivedere la sua decisione. I nove consiglieri hanno presentato e formalizzato subito le dimissioni sottoscrivendole davanti ad un notaio e rendendole, quindi, irrevocabili.