Sondaggio elettorale Datamedia - A Roma, dopo la cacciata di Marino da parte del premier Renzi, il Movimento di Grillo ha ormai sfondato, risultando largamente il primo partito della città. Secondo il sondaggio infatti il M5S si attesta al 32,8% nelle intezioni di voto, oltre dieci punti perfentuali davanti al Pd, fermo al 21,1%. Il terzo partito è Forza Italia, al 9%.

Resta il dubbio però sul candidato sindaco dei cinque stelle, dato che Di Battista ha già annunciato di non volersi candidare, e di voler rispettare le regole del movimento. Datamedia ha testato comunque la sua popolarità, che si attesta intorno al 22%, dietro a Giorgia Meloni di Frantelli d'Italia, che è vicina al 27%. Staccato l'imprenditore Alfio Marchini, fermo al 13%, e oscurato dai grillini e dalla Meloni, storicamente radicata nella città di Roma e probabile candidato sindaco della coalizione di centrodestra. Si attendono invece le decisioni del Pd: parte del partito, e ambienti di Ncd, vorrebbero puntare su Marchini, simbolo del nuovo Partito della nazione. Ma resta in campo anche Marino, che ha annunciato di voler correre alle primarie del Pd, o, se gli verrà impedito, con una sua lista civica alle amministrative.

Sondaggio Swg - Ben diversa la situazione a livello nazionale, dove il Pd resta il primo partito, anche se il trend segnala una crescita del partito di Grillo. Una crescita che però, secondo il presidente dell'Swg Marco Pessaro, intervistato dall'Unità, non lo porta intorno al 30%, come invece ventilato da altri sondaggisti nei giorni scorsi. Secondo l'ultimo sondaggio elettorale Swg, il M5S sarebbe fermo al 24-25%. Pessaro sottolinea però quanto sia difficile testare oggi le intenzioni di voto ad eventuali politiche, dato che "l'orizzonte delle elezioni non è nella testa degli elettori".