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La Cittadella della Regione Calabria.
Si apre qualche spiraglio sulla gestione della piattaforma “Simi.Ca.” adottata dalla Regione per l’avvio delle nuove opere anche in prospettiva antisismica. La procedura, assai farraginosa, aveva messo in difficoltà gli Ordini professionali degli Ingegneri, degli Architetti e dei Geologi di tutta la Regione. Tanto da spingere diversi consiglieri regionali, a cominciare dal consigliere del Pd Vincenzo Pasqua, a portare la problematica davanti alla Commissione “Ambiente” presieduta da Mimmo Bevacqua e alla Commissione “Vigilanza” presieduta da Ennio Morrone.
Due riunioni durante le quali i rappresentanti degli Ordini professionali hanno denunciato tutte le difficoltà incontrate, sia a causa dello stesso funzionamento della piattaforma che per la carenza di personale formato negli Uffici preposti, e sulle quali si è sfiorato lo scontro politico con l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Musmanno e con lo stesso vicepresidente della giunta Antonio Viscomi.
Nel frattempo, sul tavolo della giunta, sono iniziate ad arrivare diverse interrogazioni sul tema, a partire da quella del consigliere della Cdl Francesco Cannizzaro fino a quella depositata dal consigliere del Pd Michele Mirabello.
Ieri l’incontro decisivo alla Cittadella con la giunta che ha cambiato atteggiamento, dopo essersi barricata dietro il corretto funzionamento informatico di “Sismi.Ca.”, per come dimostrato dalla Commissione di collaudo.
L’assessore Musmanno si è aperto alle richieste degli Ordini professionali e ha concesso un regime transitorio fino al dicembre di quest’anno, in cui la piattaforma si dovrebbe accontentare di un numero inferiori di dati consentendo un più snello svolgimento delle pratiche necessarie all’avvio delle nuove opere.
“La semplificazione delle procedure – ha detto il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Vibo Romano Mazza – ci consentirà di riprendere le nostre attività. Vorrei ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere questo obiettivo e anche la giunta che ha finalmente capito che le nostre esigenze erano reali”.
Il ringraziamento, ovviamente, è dedicato in particolar modo al consigliere Pasqua che non ha intenzione di mollare di un millimetro. “Va bene il regime transitorio – ha detto il consigliere – ma adesso serve la revoca del bando per i sei ingegneri esterni che dovrebbero aiutare gli Uffici a gestire le pratiche”. Per Pasqua si tratta di soldi mal spesi che dovrebbero essere invece destinati alla formazione e alla qualificazione del personale già in forza all’interno degli uffici regionali.
Riccardo Tripepi