“Ponte Berlusconi”. L’attraversamento stabile dello Stretto non esiste ancora - e forse mai esisterà, visto che a fronte delle mille parole spese ogni giorno i soldi per farlo, per ora, non ci sono - ma Forza Italia si porta avanti col lavoro e pensa già di intitolarlo a Silvio Berlusconi.

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La proposta è stata formalizzata dal Consiglio nazionale del partito che si è tenuto questa mattina all'hotel Ariston di Paestum, in Campania, dove è in svolgimento la kermesse azzurra di tre giorni organizzata anche e soprattutto per celebrare il Cavaliere, che venerdì scorso avrebbe compiuto 87 anni. Dunque, la tre giorni di Paestum si apre e si chiude nel segno di Silvio, con una proposta encomiabile per il popolo azzurro ma dal retrogusto amaro.

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Se i piani del ministro dell’Infrastrutture, Matteo Salvini, che sulla realizzazione del Ponte ha puntato molte delle sue fiches politiche, dovessero essere rispettati, ci vorranno ancora più di 10 anni per attraversare lo Stretto senza farlo a bordo di un traghetto.

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L'idea lanciata a giugno da Matilde Siracusano

Al netto di queste considerazioni. è stata dunque accolta dal partito la proposta nello scorso mese di giugno da Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento. «Penso che il presidente Silvio Berlusconi abbia fatto tanto bene a questo Paese e a tanti italiani – ha affermato Siracusano nel corso della trasmissione 'L'aria che tira' su La7 - ,non soltanto dal punto di vista politico e imprenditoriale, ma soprattutto dal punto di vista sociale e umano. È normale che ci siano tanti sindaci e tantissimi cittadini che hanno il desiderio di tributargli una strada, una piazza, un aeroporto». 
«Io gli intitolerei il Ponte sullo Stretto di Messina – disse il sottosegretario -, che è stata una sua grande intuizione e che sarebbe già realtà se non fosse stato boicottato dalla sinistra che l'ha sempre visto come il “Ponte di Berlusconi”».