Coro di polemiche dopo la diffusione in rete di una foto che ritrae il sindaco di Cosenza insieme al leader del Carroccio. Invernizzi stoppa i mal di pancia: «Ancora nessun accordo per le regionali». Ma il critico d'arte attacca i dissidenti: «Non proponete un'alternativa convincente»
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Nessun accordo è stato ancora raggiunto in Calabria da Matteo Salvini per le regionali, né con Mario Occhiuto, né con qualsiasi altro esponente politico. A comunicarlo agli iscritti del partito, secondo quanto riferiscono fonti accreditate della Lega, sarebbe stato il commissario del Carroccio, Cristian Invernizzi, dopo una interlocuzione con l’ex Ministro dell’Interno nella quale si è anche parlato degli aspetti organizzativi della manifestazione in programma a Cosenza il 24 settembre prossimo.
Invernizzi pompiere
Invernizzi ha così calmato sul nascere i mal di pancia provocati dalla diffusione in rete di una foto in cui il sindaco di Cosenza appare a fianco al leader padano nel corso di una cena organizzata, secondo quanto si è appreso, da Vittorio Sgarbi. Incontro durante il quale - avrebbe spiegato Invernizzi - Salvini ha assicurato di non aver chiuso accordi con nessuno, tantomeno con Occhiuto, la cui candidatura non piace ad alcuni esponenti di spicco del partito in Calabria, soprattutto per le sue vicissitudini giudiziarie.
La difesa di Sgarbi
Nello stesso contesto, una chat privata, sarebbe intervenuto poi Sgarbi. Indiscrezioni riferiscono che il critico d’arte con la passione per la politica, assessore di Palazzo dei Bruzi dal giugno 2016 al febbraio 2017, avrebbe rivendicato l'organizzazione della cena, affermando che la presenza di Occhiuto non era prevista, ma ne ha poi assunto le difese nel gruppo, bollando come intollerabili i giudizi negativi sul sindaco, espressi, avrebbe commentato Sgarbi, con il metodo forcaiolo tipico dei Cinquestelle, aggiungendo anche che Salvini avrebbe chiarito che negli accordi a livello nazionale la Lega non ha rivendicato la presidenza della Calabria. Infine, nel confermare il proprio sostegno a Occhiuto, Sgarbi avrebbe poi rimproverato gli attivisti della Lega di muoversi alla cieca e di non essere in grado di proporre alcuna alternativa convincente.