VIDEO | Secondo il primo cittadino Carmelo Arfuso il dipendente attestarebbe la stesura di un documento a cui l'ammnistratore non ricorda di aver partecipato. Scoppia un caso politico e la minoranza chiede che sia fatta chiarezza
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Il sindaco di Seminara, Carmelo Arfuso, ha presentato ai carabinieri un esposto contro il dirigente dell’Ufficio finanziario dell’ente che avrebbe dichiarato di aver varato un atto – la Verifica straordinaria di cassa, che prevede la partecipazione anche del primo cittadino – che l’amministratore però disconosce.
«Alcuni consiglieri – chiarisce Arfuso, che nella vita fa il poliziotto – hanno chiesto questo documento e gli uffici hanno risposto in una maniera che mi ha indotto a chiedere una verifica di legittimità. Io non ricordo infatti di aver assistito alla stesura di una comunicazione così fondamentale per la vita dell’ente». L’azione del primo cittadino ha fatto scoppiare un caso politico, con l’opposizione che difende la burocrazia comunale. «Il sindaco – afferma Salvatore Costantino – dovrebbe prendere atto che non ha più una maggioranza, non convoca il consiglio da 7 mesi e se proprio vuole impostare un mandato all’insegna della legalità deve sgomberare il campo da ogni sospetto o strumentalizzazione».
La vicenda, in un Comune che in passato ha conosciuto anche lo scioglimento per mafia del Consiglio – e i successivi processi che stabilirono condanne definitive in capo al sindaco e al vicesindaco dell’epoca – è diventata quindi lo specchio della difficoltà che si riscontra nei municipi ad ottenere una bonifica totale della burocrazia. «La situazione è migliorata – chiarisce il sindaco – ma non bisogna mai far calare l’attenzione sulla legalità: io sono il sindaco della legalità». Per le opposizioni il tema è esclusivamente politico. «Non bisogna dividersi sulla legalità – commenta Costantino – ma il sindaco deve dirci quale sia la vera partita che si sta giocando».