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È ufficialmente partita la corsa alla segreteria provinciale del Partito Democratico a Catanzaro che vede in pista il sindaco di Pianopoli Gianluca Cuda e il docente universitario lametino Ernesto Palma. Questa sera la sala della cultura della Provincia è stata infatti teatro della presentazione della candidatura e del programma del primo contendente Gianluca Cuda, nome attorno al quale il Partito Democratico pare essere riuscito a ritrovare l’unità. La figura del sindaco di Pianopoli è infatti riuscita per ora a mettere assieme anche le due correnti che durante le scorse elezioni amministrative nel capoluogo si sono scisse confluendo una parte nel movimento civico Cambiavento, costruita attorno al docente universitario Nicola Fiorita.
Nei palazzi del potere
L’unità è stato, infatti, il concetto richiamato più volte dal candidato alla segreteria provinciale che ha annunciato la sua volontà di rifondare il partito recuperando un’interlocuzione con i militanti che operano quotidianamente sui territori. Non a caso la frase che è suonata un po' come il cavallo di battaglia della sua corsa alla segreteria è stata: “Sempre al fianco degli ultimi e non nei palazzi del potere”.
L’unità perduta
A fare il paio con il primo concetto, Gianluca Cuda, ha poi lanciato una seconda sfida al partito che è quella di lasciarsi alle spalle le divisioni interne e le scissioni, costate care al partito durante l’ultima competizione amministrativa che ha ridimensionato il peso del partito al 5%. Il sindaco ha infatti chiarito che riferimento dovrà essere lo statuto che vieta la contrapposizione interna tra gli stessi iscritti.
Stipendifici
Al di là dei progetti di rifondazione, la presentazione della candidatura di Gianluca Cuda è stata anche occasione per evidenziare debolezze a cui si dovrà prima o poi mettere mano. L’uso, ad esempio, del partito come uno “stipendificio” per utilizzare le parole del segretario del circolo di Santa Maria Maurizio Caligiuri che ha chiesto a gran voce una presa di posizione sui “segretari di circolo che ricevono incarichi nelle strutture dei consiglieri regionali. Sarebbe opportuno in questi casi abbandonare la funzione politica” ha chiarito.
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Il professore Palma
Non sono poi mancati gli affondi nei confronti dell’altro contendente alla segreteria provinciale Ernesto Palma. “Stupisce come il professore Palma faccia sfoggio della sua profonda cultura che tutti gli riconosciamo ma per fare politica bisogna stare sui territori e noi non sappiamo dove in questi anni lui abbia svolto la sua attività politica” ha criticato duramente il sindaco di Satriano Michele Drosi.
Luana Costa