La pausa estiva non ha portato nessuna novità a palazzo Campanella. La seduta, ancora a porte chiuse per le misure anti Covid che pare avere una particolare aggressività dentro l’Aula visto che sono riaperti anche i cinema ormai ma non l’Assemblea, si è subito infiammata sulle modalità di procedere.

Dopo la surroga del dimissionario Pippo Callipo con Antonio Billari, primo dei non eletti nella Circoscrizione Sud dei Democratici e Progressisti, il presidente Domenico Tallini ha proposto l’inversione dei punti all’ordine del giorno chiedendo di posticipare il dibattito sull’avvio dell’anno scolastico con la legge che contiene “procedure per la denuncia il deposito e l'autorizzazione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica”. La normativa già approvata in Commissione “Ambiente”, ha ricevuto il sì anche della Commissione “Bilancio” per il parere finanziario.

Il Pd di nuovo sull'Aventino ma spacca l'opposizione

La proposta ha provocato la reazione vivace del centrosinistra che con Domenico Bevacqua, Carlo Guccione e Francesco Pitaro hanno denunciato il mancato rispetto del regolamento e chiesto l’appello per voto nominale. Tallini, con il supporto dell’assessore Gianluca Gallo, non ha ceduto e proceduto all’inversione. Il Pd insieme al consigliere del Misto Francesco Pitaro ha abbandonato l’Aula per la forzatura sul regolamento. Rimangono i Dp e Iric sancendo la spaccatura del centrosinista.

Il centrodestra ha approvato a maggioranza la legge sulla quale ha relazionato A Pierluigi Caputo che ha insistito sulla delega ai Comuni che potranno costituire in autonomia lo Sportello Unico Edilizia (Sue) che valuterà gli interventi di carattere strutturale.

L'informativa dell'assessore Savaglio

L’assessore Sandra Savaglio ha potuto svolgere la propria relazione. «Ci stiamo confrontando ogni giorno con i dirigenti dell’Ufficio scolastico regionale e stiamo lavorando giorno e notte per consentire l’apertura dell’anno scolastico il 24 settembre nonostante ci sia chi ne chiede il rinvio. La decisione è stata presa di concerto con la presidente Jole Santelli anche per consentire lo svolgimento delle elezioni e del referendum prima dell’inizio».

L’assessore Savaglio ha poi annunciato un piano che andrà in giunta a breve contenente risorse per il diritto allo studio dei soggetti più deboli.

«Siamo riusciti a trovare risorse per il diritto allo studio pari a 6 milioni e mezzo di euro per le famiglie in difficoltà per riuscire a fornire gli strumenti essenziali: dalle mense ai trasporti».

Savaglio ha poi annunciato attenzione per la disabilità con un confronto continuo con le associazioni che si occupano di autismo e, dunque, anche per gli insegnanti di sostegno. «Il Covid – ha detto - ci ha colto impreparati ma ci ha dato anche una grande possibilità che è quella di capire che c’era la necessità di ammodernare le scuole. Serve maggiore attenzione soprattutto per i più piccolo che durante il lockdown hanno subito un trauma, come fosse stata una guerra».

Savaglio, in confronto continuo anche con il ministro Azzolina, si aspetta molto ritardo per la consegna dei banchi monoposto. «La priorità va alle Regioni maggiormente colpite dal virus ovviamente».

Un aiuto sostanziale arriverà dall’Europa con il recovery fund. «Abbiamo preparato 4 schede per il loro utilizzo: una riguarda la didattica a distanza, un’altra i ragazzi disabili e autistici, un’altra le borse di studio che dovranno aumentare elevando le soglie minime di reddito, un’altra ancora il trasporto pubblico urbano e degli scuolabus nota dolente per la Calabria».

Il dibattito sul rinvio dell'apertura dell'anno scolastico

Graziano Di Natale (Iric) ha criticato la scelta del Pd di abbandonare l’Aula, ma anche la relazione dell’assessore Savaglio «priva di contenuti politici». E ha poi presentato una mozione per chiedere il rinvio dell’inizio dell’anno scolastico al 28 settembre «4 giorni per consentire agli Istituti di potersi organizzare dopo le elezioni. Credo che una simile l’abbia elaborata il consigliere De Caprio».

Filippo Mancuso (Lega) ha invece ribadito la necessità di riaprire il 24 almeno per le scuole che non sono seggio elettorale. «Ringrazio l’assessore Savaglio per la compiuta relazione offerta all’Aula e per il lavoro svolto. Probabilmente per tenere insieme tutte le necessità in campo - ha detto ancora Mancuso – si potrebbe ipotizzare una doppia apertura. Il 28 settembre per le scuole che sono seggio elettorale, per lo più scuole superiori, e mantenere il 24 per gli altri plessi scolsatici».

Secondo Domenico Giannetta (Fi), invece, la necessità è quella di garantire al massimo la salute di studenti e docenti e, dunque, considerando i «i ritardi sui test sierologici e le operazioni di voto è opportuno rinviare l’apertura al 28 settembre».