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Non si riesce a buttare acqua sul fuoco in merito allo scontro avvenuto pochi giorni fa tra il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese e l’assessore Federica Roccisano. Ieri, nel corso dell’assemblea regionale convocata nel decennale del delitto Fortugno, il primo cittadino aveva colto l’occasione per porgere le sue scuse al membro della giunta spiegando di avere sfogato la sua rabbia più verso una situazione piuttosto che contro qualcuno. Ma dopo poco, è stato l’intervento del capogruppo del Pd in consiglio regionale Sebi Romeo a ripristinare il clima di astio e tensione: «Nella manifestazione di sabato scorso è stato impedito ad un assessore di parlare – ha sottolineato - di fronte a comportamenti indegni delle istituzioni ringrazio quanti si sono dissociati. Dobbiamo uscire dall’ipocrisia per superare tutto – ha incalzato ancora il democrat - perché determinate istituzioni non possono fare la parte di Genny la Carogna».
Una frase, o meglio un paragone, non da poco che ha mandato su tutte le furie il sindaco Calabrese che stava per abbandonare l’incontro. Solo dopo si è ricreduto e ha deciso di continuare a presiedere.