Il deputato chiama in causa i presidenti di centrodestra delle regioni del Sud: «Un cittadino a Milano costa allo stato 18mila euro all’anno, uno di Vibo 13.500. Governo contro il Mezzogiorno, sotto scacco della Lega»
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«Quella dell'autonomia differenziata è la principale sfida che il Pd deve vincere in questo momento, perché il disegno della Lega al momento ha un carattere irreversibile. Si tratta di una modifica che va nella direzione opposta a quella che dovrebbe essere intrapresa e cioè di maggiore attenzione per il Sud».
Lo ha detto Marco Sarracino, deputato e membro della segreteria nazionale del partito, alla Festa dell’Unità regionale in corso in questi giorni a Vibo Valentia.
Tema del dibattito che ha chiuso la seconda giornata era proprio “Autonomia differenziata. Il governo contro il Sud”.
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«Già oggi senza autonomia un cittadino a Milano costa allo stato 18mila euro all’anno, un cittadino di Vibo 13.500 – ha detto Sarracino – Siamo davanti a un “diritto differenziato” in base al luogo di nascita ed è profondamente ingiusto. Serve adesso una battaglia popolare per smascherare le bugie del centrodestra e tutelare la stessa unità nazionale».
Sarracino, che nel Pd ha la delega per il Sud e la coesione territoriale, ha poi chiamato in causa il presidente della Regione Calabria e tutti i presidenti delle regioni meridionali che fanno parte della maggioranza di governo: «Alla battaglia popolare dovrebbero partecipare anche i governatori di centrodestra del Sud come Roberto Occhiuto, che avallando l’autonomia tradiscono il mandato affidato loro dagli elettori».
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«Anche l’audizione in Senato di Confindustria ha evidenziato come con un Sud che resta indietro ci sarebbero difficoltà importanti per tutto il Paese - ha concluso il deputato del Partito Democratico - Ecco perché il no all’autonomia differenziata è fondamentale per ribellarsi a un governo ideologicamente contro il Mezzogiorno, perché tenuto sotto scacco della Lega».