FOTO | Il centrodestra unito si ritrova al fianco della candidata all'Hotel 501 per lanciare la sua corsa alla conquista della Regione. Wanda Ferro cita Michael Jordan: «Un grande talento può vincere una partita, ma per vincere il campionato serve una squadra»
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Per una notte la Cenerentola della Calabria è diventata reginetta. Il centrodestra si è ritrovato nella piccola e mai considerata Vibo Valentia per lanciare la volata a Jole Santelli.
All’hotel 501 erano centinaia le persone giunte per la convention. Rappresentanti di tutti i partiti e delle liste della coalizione che hanno predicato sicurezza e certezza nel risultato finale: «Il 27 gennaio la Calabria si sveglierà con la prima governatrice donna della sua storia». Forza Italia era al completo. C’era il padrone di casa, Giuseppe Mangialavori; c’era l’europarlamentare Fulvio Martusciello, che in Calabria ha incassato una buona fetta di consenso che l’ha spedito in Europa; c’era la senatrice Licia Ronzulli, molto vicina a Silvio Berlusconi. C’erano anche gli esponenti degli altri tre partiti della coalizione: Franco Talarico per l’Udc, Domenico Furgiuele per la Lega, Wanda Ferro per Fratelli d’Italia.
La sala gremita come non accadeva da tempo, le pacche sulle spalle, baci e abbracci da tutti per tutti. C’erano i candidati del Vibonese e non solo. C’erano gli amministratori locali giunti da un po’ tutta la provincia. C’era «il centrodestra unito», come rimarcato dagli intervenuti. Martusciello ha garantito «il massimo sostegno» da Bruxelles, che creerà quella «filiera istituzionale con la Regione necessaria a rilanciarla in ogni campo».
La Ronzulli ha assicurato «la vicinanza» degli onorevoli azzurri, «anche se dall’opposizione non è facile» ed ecco perché diventa necessario «mandare a casa questo governo di ultrasinistra». Parole di elogio da parte di Talarico, sicuro «che Jole è la sintesi perfetta per riportare al governo della Regione una squadra di gente preparata».
E parole di grande vicinanza da parte della Ferro, che ha insistito molto sul concetto di «insieme»: «Un grande talento - ha detto citando Michael Jordan - può vincere una partita, ma per vincere il campionato serve una squadra».
Da Furgiuele il richiamo ad una Calabria «che ha bisogno di sanità, lavoro, offerte per i giovani». Mangialavori, da parte sua, ha garantito che Vibo non sarà più Cenerentola: «Avrà una centralità nell’agenda politica fino ad oggi mai avuta, avrà i giusti riconoscimenti, sarà il motore di un’azione che vedrà protagonista il centrodestra nella guida della Calabria per i prossimi cinque anni».
Ha chiuso la candidata: «È arrivato il momento di invertire la rotta, di riportare questa terra nella condizione che merita». Una condizione da raggiungere passando dallo sviluppo del turismo, dall’occupazione, da una sanità decente, dall’agricoltura, dalla sburocratizzazione di un ente «elefantiaco». Per la Santelli, e per tutti i suoi compagni di viaggio, l’ordine è uno solo: «Dimentichiamo i disastri del centrosinistra, vinciamo le elezioni e governiamo insieme una Calabria migliore». Entusiasmo, applausi, sipario.
G. M.