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«Il Consiglio regionale della Calabria difenda le sue prerogative con atti propri e non contribuisca col teatro politico ad alimentare confusione e disinformazione in tema di commissariamento della Regione per la sanità».
E’ quanto dichiara in una nota la deputata M5s Dalila Nesci, in relazione a una recente mozione della stessa assemblea, che impegna il presidente della giunta regionale, Mario Oliverio, ad assumere tutte le iniziative tese a sospendere scelte strategiche nelle attività della struttura commissariale sino alle nuove determinazioni del Consiglio dei ministri.
La parlamentare 5 stelle incalza: «Così Oliverio cerca con un Consiglio regionale sempre assente e succube di mandare precisi segnali politici, dato che il ministro Lorenzin ha ribadito al collega deputato Occhiuto come stanno i fatti e le norme sul commissariamento. Nel silenzio generale, sono stata la prima e la sola a dire che la nuova norma introdotta nella Legge di bilancio non obbliga a nominare commissari alla sanità i presidenti di Regione, ma elimina l'incompatibilità tra le due cariche, precedentemente stabilita».
«Che il Consiglio regionale – prosegue la parlamentare – si presti al riferito giochino di Oliverio è francamente umiliante. Il mutismo e immobilismo della stessa assemblea è stato esemplare, per esempio, a proposito della vicenda dell'accorpamento forzato tra gli ospedali catanzaresi Mater Domini e Pugliese-Ciaccio, per cui la struttura commissariale ha scavalcato tutto e tutti, col beneplacito di Oliverio e del Tavolo ministeriale di verifica».
«Spero tanto – conclude Nesci – che Babbo Natale porti a Oliverio e ai consiglieri regionali calabresi un minimo di senno politico e un grillo parlante che rammenti loro che con le bugie può crescere il naso e si perdono facilmente le poltrone».