Sanità al centro dei lavori della III Commissione presieduta da Michele Mirabello (Pd). Franco Pacenza, delegato del governatore per il comparto, ha reso un’informativa ai commissari in ordine ai nuovi criteri di riparto del fondo sanitario nazionale e sullo stato dell’arte relativo alla costruzione dei nuovi ospedali.

 

Due questioni fondamentali per il futuro della sanità calabrese. Per quel che attiene la costruzione dei nuovi ospedali, Pacenza ha confermato le attuali “difficoltà burocratiche” derivanti dalle condizioni del contraente Tecnis, società, in atto, sottoposta ad amministrazione controllata. Il delegato, però, si è dichiarato ottimista per un’accelerazione dell’iter nel prossimo futuro. Pacenza ha poi sottolineato gli avanzamenti anche per l’ammodernamento degli altri ospedali con il ricorso al Patto per la Calabria. «Per quel che riguarda l’ospedale di Cosenza – ha detto Pacenza - è stato aggiudicato lo studio di fattibilità e verrà consegnato nelle prossime settimane. In buona fase di avanzamento il completamento del Morelli a Reggio Calabria dove c’è una particolare e feconda interlocuzione con l’Inail in materia di compartecipazione economica all’investimento e va bene anche l’iter per l’ospedale di Catanzaro. Ci siamo aggiornati – ha detto ancora Pacenza - perchè ci sarà bisogno di altre tappe considerato l’importanza strategica che riveste l’edilizia sanitaria in un sistema sanitario moderno».

 

Il presidente dell’organismo Mirabello si è concentrato poi sulle difficoltà relative alla realizzazione dell’ospedale di Vibo «anche per le sollecitazioni che riceviamo dal territorio. Il tema della caratterizzazione del suolo è stato definito, chiuso e archiviato. La questione delle opere complementari è nella fase della progettazione definitiva – ha detto il presidente - la questione relativa alla struttura principale invece passerà in questi giorni al Rup. I tempi si sono dilatati in maniera inaccettabile – ha specificato il presidente - soprattutto per le difficoltà legate all’individuazione del sito».

 

L’audizione sulla costruzione dei nuovi ospedali e il successivo dibattito non hanno convinto i componenti dell’organismo. Tanto che il consigliere regionale della “Oliverio presidente” Vincenzo Pasqua ha depositato una richiesta di audizione di tutti i soggetti interessati davanti alla Commissione di Vigilanza per tentare di fare chiarezza sui ritardi fin qui accumulati.

 

Per quel che attiene, invece, i criteri di ripartizione del fondo sanitario, il delegato Pacenza ha sintetizzato così la sua informativa, al termine dei lavori della Commissione. “La discussione in corso nella Conferenza stato regioni sui nuovi criteri di riparto del fondo sanitario nazionale è una discussione molto complessa e impegnativa all’interno della quale la nostra Regione asta svolgendo un ruolo di primario perchè riteniamo che a distanza di circa 20 ani i criteri di riparto del fondo vanno aggiornati, inserendo il principio della deprivazione. Sosteniamo che le popolazioni e i territori che hanno meno opportunità di contesto e economica sono più a rischio di ammalarsi, anche perchè la prevenzione non viene attivata. Abbiamo lavorato molto – ha proseguito Pacenza - e la Conferenza ha dato mandato di abbozzare delle modifiche alla Commissione Salute della stessa Conferenza e ad una Commissione Tecnico-Scientifica, perché bisogna tenere conto che il fondo sanitario nazionale è il capitolo di bilancio più considerevole per il Paese. Bastano pochi decimali per spostare milioni di euro e quindi c’è un’attenzione e una complessità di primissimo livello”. Per avere una proposta concreta, però, bisognerà aspettare il prossimo mese di ottobre.

 

Riccardo Tripepi