Il primo cittadino florense ha confermato attraverso un post sui social l’appuntamento con i vertici aziendali per discutere della difficile situazione sanitaria sul territorio. Il tutto mentre il Comitato Si(la) Salute Bene Comune ha richiesto un consiglio comunale aperto
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L'ospedale di San Giovanni in Fiore, nel riquadro il sindaco Rosaria Succurro
«Confermato, alle 16,30 del 30 gennaio, il direttore generale dell'Asp di Cosenza riceverà i capigruppo del Consiglio comunale cittadino e la sottoscritta per discutere del potenziamento dei servizi sanitari, che non abbiamo mai smesso di chiedere». È quanto scrive in un post sui suoi profili social il sindaco di San Giovanni in Fiore Rosaria Succurro annunciando l’incontro con il direttore generale dell’Asp Antonello Graziano.
Il decesso in un’ambulanza sulla Statale 107, dopo una lunga attesa al Pronto soccorso cittadino, del 48enne Serafino Congi, la “passeggiata silenziosa” in ricordo e a difesa della sanità pubblica, la nascita del Comitato cittadino Si(la) Salute Bene Comune, il ricordo dello stadio Marulla con l’esposizione dello striscione “Siamo tutti Serafino!” ha dettato i tempi di una comunità alla ricerca di risposte legate a un sistema sanitario sul territorio in grave affanno.
«L'attuale direzione dell'Asp ha finora fatto del suo meglio per migliorare la sanità a San Giovanni in Fiore, ascoltando le nostre richieste. Ora è arrivato il momento di avere ulteriori e più complete risposte. Si ottengono risultati quando si evitano – continua la Succurro - strumentalizzazioni e divisioni. Senza distinzioni politiche, il consiglio comunale aveva già votato alcune proposte sulla nostra sanità, confermando che sul diritto alla salute non è giusto aprire scontri e soprattutto non serve».
«Vogliamo tutti il bene dei sangiovannesi e sono convinta che anche stavolta sapremo andare nella stessa direzione. Dopo l'incontro vi aggiornerò. Presto si terrà anche un consiglio comunale aperto alle associazioni e alle forze sindacali e io vorrò seguire un percorso unitario e concreto. È mio dovere di sindaco e di madre e lo dobbiamo a tutti i cittadini, che ci chiedono responsabilità ed impegno».