E’ stato proprio il renziano a ribadire la volontà di procedere alla riunione, in perfetta sintonia con il capogruppo del partito Sebi Romeo. Insomma la sensazione è che la riunione possa trasformarsi in un vero e proprio processo istituzionale all’operato del commissario Massimo Scura. Del resto la polemica seguita all’approvazione dei decreti per il riordino della rete ospedaliera ha ormai valicato il limite dello scontro dialettico per andare a segnare un punto di non ritorno nei rapporti tra il governatore Mario Oliverio e la struttura commissariale che pure ha era arrivata in Calabria con il benestare di Luca Lotti e Federico Gelli.


Inevitabile, l’idea di tanti consiglieri e anche quella del presidente Irto, che un dibattito così forte che si sta sviluppando soltanto a mezzo stampa si trasferisca nelle sedi più opportune, e cioè in Consiglio regionale. “L’assemblea legislativa regionale – ha affermato il presidente Irto – è la sede naturale del confronto politico-istituzionale sui temi d’interesse della collettività, a cominciare proprio dalla sanità, che costituisce una delle fondamentali competenze riconosciute dal Titolo V alla Regione, nonché uno degli ‘asset’ più importanti dell’ente. La centralità di questa materia, sia sul piano politico-istituzionale, sia sotto il profilo gestionale, sia infine in termini di rilievo sui mass media, è evidente. E’ doveroso pertanto che l’Aula se ne occupi, come peraltro avevo già personalmente proposto. Auspico che il dibattito si riveli serio, proficuo e rigoroso, sia per il rilievo costituzionale del bene primario della salute, sia per l’esigenza, particolarmente avvertita in tutti i comprensori della Regione, di chiarezza e certezze sul futuro di questo comparto e sulla mappatura complessiva dei servizi erogati alla collettività”.


L’Aula proverà ad elaborare un documento unitario per fare il punto della situazione e magari provare a risolvere l’intricata vicenda chiedendo aiuto proprio al governo Renzi. In parallelo, in Parlamento, i deputati Pd (Doris Lo Moro tra le più attive) stanno rispolverando interrogazioni per chiedere la rimozione del commissario.


Il governatore Oliverio, dal canto suo, proverà anche tramite il ministro Beatrice Lorenzin, ad arrivare all’obiettivo. Mercoledì della prossima settimana il presidente della giunta volerà nuovamente a Roma per proseguire il confronto che dovrebbe portare alla rimodulazione del piano di rientro dal debito con migliori condizioni per la nostra Regione. L’occasione sarà buona per esporre nuovamente al ministro tutte le criticità della gestione commissariale che adesso si è tirata contro anche la totalità delle associazioni di categoria, compresi i medici di base.


Possibile che qualche ulteriore novità possa arrivare venerdì prossimo, quando Luca Lotti sarà a Reggio Calabria, proprio a Palazzo Campanella, per discutere di riforme costituzionali. Il numero due del governo potrebbe provare a tentare un’ultima mediazione.

 

Riccardo Tripepi