Il deputato leghista critico sulla scelta di proseguire con il commissariamento: «Un governo dignitoso avrebbe restituito la sanità ai calabresi dopo quasi 11 anni di fallimenti»
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«Un governo dignitoso avrebbe restituito la sanità, e con essa la dignità, ai calabresi dopo quasi 11 anni di fallimenti durante i quali i Lea sono sprofondati, interi ospedali sono stati smantellati e il debito è andato alle stelle». Lo afferma il deputato della Lega Domenico Furgiuele.
«Il vero cambiamento - continua - sarebbe stato quello di restituire il diritto di riorganizzare la sanità a noi calabresi. Ma l'attuale governo non molla l'osso perché condizionato da lobbies e da poteri rancindi che hanno stabilito che la Calabria debba rimanere schiava del sistema, e che i calabresi debbano continuare a migrare per curarsi e per arricchire le solite strutture. Questa è la triste verità. Una verità che ora si cerca di coprire con la suggestione di un ticket Gaudi- Strada. I fatti - aggiunge - ci dicono invece che permane lo stato di schiavitù di noi calabresi rispetto ad un governo che avrebbe dovuto liberarci dal giogo del fallimentare istituto commissariale. Personalmente - conclude - auguro comunque buon lavoro ai due (?) nominati, ma i calabresi sappiano che essi dureranno poco, perché appena andremo al governo la sanità e la dignità torneranno ai calabresi».