«Il mio auspicio è che entro maggio possano essere pubblicati sia il decreto del commissario ad acta che riguarda la riforma del Dca 64, il riordino della rete ospedaliera, sia il decreto che riguarda il riordino dell'assistenza territoriale». L'ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nel question time all’ordine del giorno del Consiglio regionale. A presentare le interrogazioni in tema di sanità, dai banchi dell’opposizione, Amalia Bruni e Raffaele Mammoliti (Pd), Davide Tavernise (M5S) e Ferdinando Laghi (DeMa).

Tra gli aspetti affrontati da Occhiuto, in qualità anche di commissario ad acta della sanità calabrese, il riordino della rete ospedaliera e dell'assistenza territoriale, il cronoprogramma per la realizzazione dei nuovi ospedali, l'emergenza urgenza.

«Stiamo valutando il piano dell'offerta ospedaliera da un lato e il piano dell'assistenza territoriale dall'altro perché  bisogna fare entrambe le cose per rispondere ai bisogno di salute dei calabresi», ha spiegato anzitutto Occhiuto, che si è poi detto «contento che la Calabria abbia conseguito tutti i target del Pnrr Salute. Da qui a qualche settimana saranno decretati e approvati sia il riordino della rete ospedaliera sia la definizione della rete di assistenza territoriale, che comunque è già più o meno definita nel Piano Pnrr con gli ospedali di comunità e le case di comunità».

Occhiuto ha poi osservato che  «l'opposizione è ingenerosa in un’occasione, quando non dimostra l'onestà intellettuale di riconoscere che nella scelta dei livelli apicali Asp in quest'anno e mezzo c'è stato un cambio di passo».

«In passato ci sono state sempre scelte sottoposte ai desiderata delle varie maggioranza e troppo orientate al bilancino della politica più che alle competenze e al merito, ma – ha rimarcato il presidente della Regione - da un anno mezzo con il nostro governo questo non è successo. Ringrazio la mia maggioranza che ha capito che le scelte devono essere improntate al merito».

Con riferimento al nuovo ospedale di Vibo Valentia, Occhiuto ha riferito: “Siamo pronti a consegnare i lavori», mentre con riferimento al sistema di emergenza urgenza Occhiuto ha sostenuto che la riforma «sarà operativa entro fine anno. Ci sarà un'unica centrale operativa, posizionata alla Cittadella regionale, e credo che sarà una piccola rivoluzione del sistema di emergenza urgenza di questa regione».