Il consigliere regionale del Partito Democratico: «Nonostante i buoni propositi continuiamo a registrare ritardi nell’adozione delle misure necessarie a fronteggiare l’emergenza»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«La Calabria ancora è senza un Piano per contrastare la pandemia. Nonostante i buoni propositi del presidente ff Spirlì e del neocommissario Longo continuiamo a registrare ulteriori ritardi nell’adozione di tutte quelle misure straordinarie necessarie a fronteggiare l’emergenza e a mettere in sicurezza la nostra regione». Così in una nota il consigliere regionale del Partito Democratico Carlo Guccione.
«Dopo le note vicende che hanno portato alle dimissioni dell’ex commissario Cotticelli – continua l’esponente dem -, sarebbe utile far conoscere alla Calabria quali sono i tempi di realizzazione del Piano anti Covid. Già si parla di nuova variante del Covid e ci troviamo disarmati, con un sistema sanitaria ormai al collasso, non c’è stato, solo per fare qualche esempio, l’aumento previsto delle terapie intensive o i percorsi dedicati ai Pronto soccorso, la diagnostica radiologica dedicata».
«Il Dipartimento Tutela della salute e politiche sanitarie solo il 15 dicembre – si legge ancora nella nota - ha trasferito, con decreto dirigenziale, le risorse alle Asp e Aziende Ospedaliere per la realizzazione di interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica. Risorse che provengono dal decreto 34 del maggio 2020 e da quelle derivanti dalle disposizioni per il recupero delle liste di attesa previste nel decreto 104 dell’agosto 2020. Sono evidenti, dunque, i ritardi nel trasferire le risorse ad Asp e AO calabresi. Ma ancor di più – conclude Guccione - ci preoccupa l’immobilismo che continua ad esserci sull’attivazione del famoso Piano che ha fatto discutere tutta Italia».