Dalla prestigiosa rivista americana “Time”, che nel 2004 le dedicò una copertina quale simbolo della fuga di cervelli dall’Italia e dall’Europa, alla nuova e difficile sfida nella nuova Giunta che governerà la “sua” Calabria. Quella di Sandra Savaglio, nominata assessore regionale all’Università, Ricerca scientifica ed Istruzione dal governatore Jole Santelli, è una storia esemplare.


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Chi è Sandra Savaglio

Nata 52 anni fa a Cosenza, Sandra Savaglio è un'astronoma e astrofisica italiana, specializzata nello studio delle origini dell'universo. Cresciuta a Marano Marchesato, si laurea in fisica con lode in Fisica nel 1991 presso l'Università della Calabria, consegue il dottorato, sempre all’Unical, nel 1995  e quindi si trasferisce all’estero, al Southern European Observatory a Monaco di Baviera, poi alla Johns Hopkins University dal 2001 al 2006 e allo Space Telescope Science Institute di Baltimora, e poi ancora a Monaco, al Max Planck Institut per la fisica extraterrestre, dove crea la base dati Sql per i Gamma-Ray Burst Host Studies (GHostS), il principale database sulle galassie emettenti lampi di raggi gamma.

 

Nel 2004 appare sulla copertina della rivista Time, come simbolo dei molti scienziati europei che si trasferiscono negli Stati Uniti. Il nome della Savaglio, inoltre, è associato al progetto Gemini “Deep Deep Survey” che ha raccolto dati sulla metallicità delle galassie primigenie, sull'evoluzione delle galassie ellittiche e perché molte di esse sembrino antiche.

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Dieci anni dopo la copertina del “Time”, nel 2014, Sandra Savaglio ritorna in Calabria, all’Unical, dove attualmente è professore di astrofisica. «Fare ricerca significa vincere la paura grazie alla curiosità»: è questa una delle dichiarazioni che più hanno reso famosa Sandra Savaglio in Italia.