Alessandro Stefano era passato alla guida dell'ente a seguito dell'improvvisa morte del sindaco Leverino Bruno. Dopo le elezioni regionali ha rassegnato le dimissioni favorendo l'arrivo del commissario Maria Talarico
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L'esito delle scorse elezioni regionali ha lasciato un lungo strascico di polemiche e incomprensioni da nord a sud della Calabria che, come dicono i beninformati, hanno portato alle dimissioni anche il vicesindaco di San Lucido Alessandro Stefano, ufficialmente ritiratosi per motivi personali. Pertanto, in Municipio è previsto l'arrivo del commissario prefettizio Maria Talarico, che si insedierà martedì prossimo e avrà il compito di traghettare l'ente a nuove elezioni.
A San Lucido si voterà in primavera
Quali siano i reali motivi che hanno spinto il vicesindaco a riconsegnare la fascia tricolore non è lecito sapere, ma è certo che la comunità di San Lucido sarebbe tornata comunque al voto tra qualche mese. Stefano, infatti, aveva preso le redini del sindaco Leverino Bruno, mancato un anno fa all'età di 44 anni per una grave forma di leucemia che lo affliggeva da tempo. Il vicesindaco, quindi, ne aveva assunto le mansioni, in attesa di tornare a nuove elezioni, che in casi come questi vengono indette al massimo un anno più tardi.
La morte del sindaco Leverino Bruno
Lele, così chiamavano tutti l'ex sindaco, era uno dei volti puliti e cristallini della politica tirrenica. Si è spento nel reparto di Ematologia dell'ospedale Annunziata di Cosenza la notte del 23 aprile 2019. Le sue condizioni si erano aggravate improvvisamente nel giro di qualche ora. La sua dipartita ha rappresentato uno shock per la sua comunità, che ha ricominciato a vivere lentamente. Bruno aveva accettato la sfida di diventare sindaco, realizzando il suo sogno nel cassetto, nonostante le condizioni proibitive di salute.
"San Lucido città dell'amore eterno" era il progetto che aveva ideato e che voleva diventasse un marchio di fabbrica della sua comunità, dal quale era stimato e ben voluto. Era stato il suo primo atto da sindaco, portare in piazza una scultura con la scritta "love" e due volti che si scambiano dolcezza in un bacio. Ha amministrato solo per pochi mesi, ma ancora oggi in molti rimpiangono i suoi modi eleganti e gentili., anche nei confronti dei suoi avversari.