Lucio Blasucci, ingegnere informatico, è il nuovo segretario del circolo del Partito Democratico di San Giovanni in Fiore. Il verdetto delle urne mette così un punto al commissariamento di Vittorio Pecoraro resosi necessario dopo l’annullamento dell’ultimo congresso. La decadenza del direttivo, come noto, fu decretata lo scorso 14 luglio dalla Commissione nazionale di garanzia a margine di una lunga serie di controlli su quanto avvenuto nel centro silano.

Lo scorso 30 maggio raccontavamo dello scossone con cui i democrat florensi avevano di colpo dovuto confrontarsi. In quell’occasione furono annullate le tessere sottoscritte da 53 militanti, tra cui anche quella di Salvatore Lammirato che poi risultò vincitore dopo il ritiro di Domenico Lacava dalla competizione. Tutti avevano espresso preferenza per le assemblee regionali e provinciali interagendo così sui tre livelli, ma non si registrarono ulteriori provvedimenti.

Per Blasucci 127 voti

Lucio Blasucci è diventato segretario del circolo Pd di San Giovanni in Fiore con il 100% delle preferenze. I voti incassati sono 127, esattamente quelli che i sostenitori della sua mozione si aspettavano di ricevere. Era l’unico candidato, in quanto entro il 10 dicembre nessuno aveva presentato un’altra lista.

Blasucci, nonostante l’affermazione, non si può considerare candidato unitario ed è su questo aspetto che dalla federazione provinciale lo invitano a mettere mano. Molti aventi diritto non si sono recati alle urne dando l’idea di come tra i boschi della Sila ancora non sia stata ritrovata quella compattezza frantumata nel 2020. Erano i tempi in cui il Pd disse di no a Mario Oliverio per la Regione.