L’ipotesi rilanciata dal quotidiano online Affaritaliani deflagra nel centrodestra rovinando i piani di Mario Occhiuto e le aspettative di Wanda Ferro
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Il giudice antimafia Nicola Gratteri candidato alla presidenza della Regione Calabria? L’ipotesi viene fatta in queste ore dal quotidiano online Affaritaliani, che riporta la presunta intenzione del leader della Lega, Matteo Salvini, di sparigliare le carte e mettere sul tavolo una candidatura che difficilmente troverebbe un’opposizione convincente.
«L’ipotesi Occhiuto - scrive Affaritaliani - era vista come il fumo negli occhi, frutto dell’asse tra Francesco Cannizzaro e i ‘rivali’ cosentini. La Lega silente non faceva che avvallare la contestazione all’ipotesi Occhiuto. Ora si è capito perché: il sempre lungimirante Matteo Salvini starebbe coltivando l’idea di candidare Nicola Gratteri. Una soluzione bomba che troverebbe d’accordo tutto il centrodestra e anche pezzi del Pd. Il giudice di Gerace è il più noto magistrato italiano nel mondo. Apprezzato trasversalmente, risulta in testa a tutti i sondaggi di opinione».
Non è la prima volta che si ipotizza un ruolo istituzionale di carattere politico per Gratteri, che però, sinora, non si è mai concretizzato. In particolare, nel 2014, il magistrato calabrese fu a un passo dal diventare ministro della Giustizia quando si formò il governo Renzi, ma alla fine la prospettiva sfumò. Ad apporre il veto, secondo quanto affermato dallo stesso Gratteri in diverse interviste, fu l’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che gli preferì Andrea Orlando, già ministro dell’Ambiente nel precedente governo Letta. Anche durante la formazione dell’esecutivo attualmente in carica, è stata ventilata la possibilità che il giudice Gerace andasse a ricoprire la carica di Guardasigilli, ma anche in questo caso l’ipotesi non si realizzò.