VIDEO | Il leader della Lega è stato a Maropati. Il presidente di Legacoop Calabria Sibio: «Le idee politiche restano distanti ma i cancelli della nostra cooperativa sono aperti a tutti»
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«Le idee politiche restano distanti ma i cancelli della nostra cooperativa sono aperti a tutti, anche alla Lega». Così Lorenzo Sibio, presidente di Legacoop calabria, a proposito della visita tra le polemiche che Matteo Salvini ha fatto nella Struttura residenziale psichiatrica gestita a Maropati dalla cooperativa Futura, da sempre considerata un baluardo del sistema “rosso” messo in piedi dalla sinistra nella Piana di Gioia Tauro.
«Abbiamo problemi che si trascinano da anni – spiega Sibio – che non sono stati risolti né dal centrodestra né dal centrosinistra. Questa struttura va avanti solo grazie alla volontà degli operatori, che subiscono un possibile contenzioso che supera il milione di euro con spettanze fino a 40 mensilità». Rischia un tracollo il Centro, e i soci si affidano ora ai buoni uffici della consigliera Tilde Minasi – è stata lei a volere la visita di Salvini, si affretta a dire Sibio – e del vicepresidente Nino Spirlì, entranbi al tavolo assieme al leader nazionale della Lega. Una “invasione” leghista, tappa nello spostamento di Salvini tra Reggio e Tropea, che ha suscitato anche qualche contestazione, con un gruppo di cittadini che ha manifestato nei pressi della struttura, rivendicando il radicamento socialista e di sinistra di questa zona della Piana di Gioia Tauro.
Il sindaco Silvestro, prendendo la parola dopo aver donato a Salvini due libri di Fortunato Seminara – lo scrittore degli ultimi che dà il nome anche a una Fondazione che ne perpetua la memoria – ha ricordato che «Maropati non è più da 30 anni un feudo rosso, alle ultime regionali il centrodestra ha superato il 70%».