«Il reddito di cittadinanza serve a chi non può lavorare, ma se ci sono ragazzi di vent’anni che prendono questi soldi e rifiutano un’offerta di lavoro non hanno più diritto a prendere questi soldi perché i soldi devono essere dati alle aziende che creano lavoro. Altro paio di maniche è chi non può lavorare che non può essere dimenticato».  È quanto affermato da Matteo Salvini nella sua seconda tappa del tour in Calabria a Vibo Valentia. 

Questa mattina a Corigliano Rossano, insieme agli altri candidati della Lega alle prossime elezioni politiche, ha presenziato nella conferenza stampa d'apertura della campagna elettorale. Nel corso del comizio a Vibo Marina è ritornato sulla tematica del Ponte sullo Stretto: «Io spero dopo decenni di chiacchiere che invece dei traghetti per attraversare lo Stretto si possa finalmente costruire questo benedetto ponte che unisce la Calabria alla Sicilia, l’Italia all’Europa. Significa lavoro, significa tenere il mare pulito e dire oggi Palermo-Berlino in otto ore in treno è possibile, è realizzabile con l’alta velocità».

«Qui non si tratta di unire Reggio Calabria a Messina, la Sicilia alla Calabria - ha affermato il leader della Lega -. Si tratta di fare un’opera che porterebbe alto il nome dell’Italia in tutto il mondo e chi ha sempre detto di no a questa opera? Qualcuno che, evidentemente, ci guadagna a non fare le grandi opere perché io penso che il ponte creerebbe migliaia di posti di lavoro veri in Calabria e Sicilia. La gente in Calabria vuole semplicemente opportunità di lavoro».

«Letta ha proposto la scuola materna obbligatoria, bisogna andare tutti a scuola dai 3 ai 18 anni. Io invece lascerei scegliere alla mamma ed al papà. Classificare i ragazzi e le persone in base al titolo di studio come fatto da Calenda significa essere ignoranti. Proponiamo come Lega di estendere i libri gratuiti non solo per le elementari ma anche per le medie e per le superiori perché le famiglie spendono anche 400 euro all’anno per mandare i figli a scuola. Proponiamo di eliminare il numero chiuso alla facoltà di Medicina», ha concluso Salvini.