VIDEO | Il ministro dell'Interno e vicepremier torna in Calabria: «Qui sorgerà uno spazio dove si studia, si cresce e si combattono mafia camorra e 'ndrangheta»
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«Sono qui in Calabria, a Limbadi, per una consegna importante alla collettività di un bene confiscato al clan Mancuso. Una vittoria della legalità in uno spazio destinato alla cultura, ai ragazzi e dove si studia, si cresce e si combattono mafia camorra e 'ndrangheta». È quanto dichiarato dal ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini, nel paese vibonese per la consegna di un immobile confiscato al clan Mancuso e destinato a finalità sociali che sarà gestito dall’associazione “san Benedetto Abate” di Cetraro. «Lotta alla mafia - ha detto il ministro - che non si arresta, infatti anche stamane ci sono stati degli arresti a Milano perché i tanti Mancuso che ci sono in giro per l'Italia vanno arrestati».
Il vicepremier ha aggiunto poi che «sono cinquemila i beni confiscati in Calabria. Una battaglia, quella contro la mafia, che si vince casa per casa, bene per bene confiscato. Sono orgoglioso - ha aggiunto il leader della Lega - di dedicare questa giornata alla provincia - Vibo Valentia - più complicata d'Italia dal punto di vista economico e sociale. Il progetto di Limbadi è impegnativo e quindi ci terrò a tornare».
«In Calabria 300 uomini in più entro 2020»
«In Calabria ne sono arrivati 177, e altri 156 arriveranno entro aprile 2020. Quindi sono più di 300 uomini, già arrivati e in arrivo entro la primavera dell'anno prossimo» - ha dichiarato ancora Matteo salvini, a proposito del rafforzamento degli organici delle forze di polizia nella regione».