“La proposta di legge esaminata oggi in I Commissione, pur rispondendo alla necessità di adeguare l’ordinamento regionale alle disposizioni del decreto legislativo n. 39 del 2013 recante ‘Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190’, giunge in un momento particolare e fa sorgere il sospetto - afferma il consigliere di Forza Italia, Nazzareno Salerno - che si tratti, in sostanza, di una sorta di norma salva-Oliverio in quanto consente di effettuare le nomine, in capo ad un presidente che però sarà inibito, al vicepresidente”. “Non vi è dunque tanto l’urgenza amministrativa di procedere con l’adeguamento alla normativa nazionale - sottolinea l’esponente di Fi - quanto piuttosto una precisa volontà politica di riprendersi quella possibilità di ‘designare’, che l’Anticorruzione aveva temporaneamente sospeso”.
“Proprio in considerazione di questo ragionamento - conclude Nazzareno Salerno - ho deciso di non prendere parte alla votazione del provvedimento: la tempistica è stata infatti dettata non da una precipua imposizione normativa ma da esigenze puramente politiche”.