Florindo Rubbettino stamattina è stato intercettato a Roma. Nulla di strano per un editore tra i più conosciuti in Italia, se non fosse che a tenerlo sottobraccio c'era una vecchia conoscenza della politica calabrese, Agazio Loiero.

L'ex governatore è infatti il principale sponsor della candidatura di Rubbettino alla presidenza della Regione sotto le insegne del Pd. L'editore e l'ex presidente non si troverebbero dunque nella capitale per puro caso. Nel corso della giornata di oggi, piuttosto, Loiero dovrebbe introdurre Rubbettino al Nazareno, dove sarebbe previsto un incontro con il segretario dem, Nicola Zingaretti, di ritorno dal suo viaggio negli Stati Uniti. Il vertice, assicurano i dem che stanno curando la trattativa, potrebbe essere quello «decisivo».

«Problemini risolvibili»

Rubbettino, secondo quanto trapela da ambienti romani, si sarebbe infine convinto ad accettare la proposta del Pd, caldeggiata dal commissario regionale Stefano Graziano e dal responsabile per il Sud Nicola Oddati e accolta di buon grado da tutti i dirigenti calabresi in linea con le direttive di Zingaretti.

Tra il Pd e l'editore di Soveria Mannelli – riferiscono esponenti dem – ci sarebbe qualche altro piccolo «problemino» da risolvere, ma la trattativa «potrebbe concludersi» a breve. Zingaretti dovrebbe infine riuscire a vincere le ultime resistenze di Rubbettino, che vorrebbe ancora qualche altro «chiarimento» prima di accettare la candidatura.

Oliverio e i 5 stelle

Per una trattativa che è pronta a concludersi, potrebbe anche esserci una storia che muore: quella tra il Pd e Mario Oliverio. Il Nazareno, puntando tutto su Rubbettino, darebbe seguito ai suoi propositi di candidare una personalità della «società civile» e taglierebbe fuori il governatore. Che, a candidatura ufficializzata, avrebbe solo due opzioni: assoggettarsi alla volontà di Zingaretti oppure correre da solo con quel “centrosinistra” che, una decina di giorni fa, ha partecipato alla “Leopolda” di Lamezia.

E mentre il Pd e Oliverio sembrano sul punto di chiudere la loro partita, il M5s rimane in mezzo al guado. I pentastellati calabresi non hanno ancora preso una decisione su cosa fare alle prossime Regionali: andare da soli, allearsi con il Pd, ritirarsi?

Gli incontri tra parlamentari si susseguono ma è probabile che il busillis verrà superato dopo il nuovo incontro con Di Maio, che dovrebbe svolgersi nei prossimi giorni. Il capo politico è tuttavia stato chiaro: «Dove non siamo pronti non ci presenteremo». Potrebbe essere il caso della Calabria.

La candidatura di Rubbettino – al Nazareno ne sono convinti – servirebbe anche a questo: a dare forza a un eventuale patto di desistenza, in modo da attirare i consensi degli elettori pentastellati.

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