Il primo cittadino Voce rivendica alcuni successi della sua amministrazione ma ammette che qualcosa poteva essere fatta meglio
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Il 2021 volge al termine ed è tempo di bilanci per l’amministrazione comunale di Crotone. Il sindaco, Vincenzo Voce, affiancato dalla giunta (unico assente l’assessore Ugo Carvelli, perché in ferie), ha tenuto una conferenza stampa per illustrare l’attività svolta nel corso dell’anno. Dopo aver innescato il firma-gate, il primo cittadino ha spiegato che sono stati 12 mesi difficili, non solo per l’emergenza Covid che non accenna a placarsi. «Non ho la bacchetta magica, purtroppo bisogna fare i conti con le risorse finanziarie e le risorse umane con cui amministri quotidianamente» chi ha detto.
I risultati raggiunti dal sindaco Voce
Il sindaco ha elencato tutta una serie di risultati raggiunti: dalla raccolta differenziata alla proposta di realizzazione di un canile baricentrico provinciale, dall’avio dei Puc per i percettori del reddito di cittadinanza alla revisione dei rapporti con Eni, dai progetti dei Cis alla presentazione delle schede progettuali di Antica Kroton (le cui convenzioni, ha annunciato, dovrebbero essere firmate a gennaio).
Tra le azioni di cui va più fiero, la riorganizzazione dell’ente: «Abbiamo rimesso mano alla macchina amministrativa. Dopo trent’anni, un tempo immemorabile, sono stati assunti vigili urbani, tecnici, amministrativi, operai. Sono stati assunti dirigenti, uno per l’unità speciale Antica Kroton, cinquantaquattro assunzioni in totale. E l’anno prossimo faremo concorsi per l’assunzione di decine di professionalità importanti per il funzionamento dell’Ente, tra cui quello per il personale della Polizia locale».
Crotone, cosa poteva essere fatto meglio
Non tutto è, però, andato nel verso giusto, come «la perdita del finanziamento del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare. Ancora non abbiamo capito cosa sia successo nella trasmissione degli atti e degli allegati». Ma Voce è fiducioso per il futuro: «Non si perde nulla, perché i progetti e i bandi saranno a ripetizione. Qua il problema è attrezzare l’ente per affrontare queste gare perché l’unica cosa che non mancherà saranno proprio i finanziamenti»