Sarebbe ben tre le informative su Nino De Gaetano riposte sulla scrivania di Matteo Renzi. Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, concordi nell’evidenziare i legami tra il politico reggino e la cosca Tegano, che lo avrebbe sostenuto con decisione nel corso delle elezioni regionali del 2010. Da qui nascerebbe la nuova lontananza tra il governo Renzi e Mario Oliverio, già esplosa con il caso Lanzetta, che ha rinunciato al posto in Giunta proprio per la presenza di De Gaetano, attaccato in quei giorni anche dal sottosegretario Delrio.