«Destano profonda preoccupazione le dichiarazioni rese dal presidente e commissario ad acta per il piano di rientro dal debito, Roberto Occhiuto, in ordine al riordino della rete ospedaliera calabrese». Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali del gruppo del Pd, che parlano di «tante incongruenze nelle esternazioni del governatore che, in buona sostanza, sconfessa lo stesso operato dell'Ufficio da lui presieduto».

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«Occhiuto - aggiungono i consiglieri - vuole revisionare un atto che la Calabria attende da lungo tempo e che l'Ufficio del commissario ha studiato per lungo tempo prima di approvarlo. Normale che ci siano stati dei rilievi da parte del Ministero competente e che la Regione li debba recepire, ma è del tutto singolare che il presidente adesso valuti ulteriori approfondimenti. A questo punto diventa difficile capire anche chi sia stato a sbagliare: se l'Ufficio del commissario nello stilare il piano, il Ministero nell'apportare modifiche o i sub commissari nel valutare le richieste formulate da Roma. Un vero e proprio teatro dell'assurdo al quale i calabresi non meritano di assistere».

«In occasione della riunione della Conferenza dei capigruppo di mercoledì prossimo, il capogruppo, Mimmo Bevacqua – concludono – chiederà di inserire all'ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale un'informativa sulla rete ospedaliera calabrese, con successiva discussione, in modo che il governatore possa fare chiarezza su quanto è avvenuto e sui tempi previsti per provare a rimettere ordine in un sistema che continua a fare acqua da tutte le parti, a dispetto degli annunci e delle riforme sbandierate dal centrodestra».