Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Ad accoglierlo al Santuario ha trovato il vento di San Francesco, così come i paolani chiamano il forte maestrale che in questa stagione spira da ponente, e il correttore provinciale dei frati dell’Ordine dei Minimi padre Gregorio Colatorti, oltre naturalmente ai più autorevoli rappresentanti del Partito Democratico del territorio cosentino. Matteo Renzi è giunto di buon ora alla basilica, accompagnato da Graziano Di Natale, un po’ a sorpresa viste le recenti polemiche interne al Pd sollevate proprio dall’esponente di Aria Nuova. Al suo fianco l’immancabile Ernesto Magorno ed il presidente Oliverio che, dopo un breve saluto, è andato via per altri impegni istituzionali.
Nessuna contestazione, ma tanti selfie e strette di mano
Una visita discreta, al riparo dagli obiettivi delle telecamere, ma intensa quella del segretario nazionale democrat, accolto anche dal sindaco di Paola Roberto Perrotta. Nessuna contestazione ma solo tanti selfie di giovani e meno giovani in cerca di una stretta di mano, di una parola, di una foto ricordo. Prima di rientrare in stazione per proseguire il suo viaggio a bordo del treno “Destinazione Italia”, con prossima fermata a Caserta, Renzi si è concesso alle domande dei giornalisti, ribadendo gli investimenti stanziati dal suo governo e da quello successivo, presieduto da Gentiloni, in favore della Calabria, affinché possa colmare il gap infrastrutturale che ne rallenta la ripartenza. Soprattutto sotto il profilo dei collegamenti ferroviari. Non a caso lo stesso Renzi, per giungere da Taranto a Reggio, ha evitato di percorrere la linea jonica dove peraltro sono stati avviati i primi cantieri per l’ammodernamento.
Salvatore Bruno