Approvata la deroga al Piano Regolatore. Il gruppo di Rende Centro Destra non ha partecipato alla seduta
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Il consiglio comunale di Rende ha votato la deroga al Piano regolatore per consentire al gruppo iGreco il rilascio del permesso per costruire un ospedale privato su un terreno situato in contrada Sant’Agostino, tra Via Botticelli ed il torrente Campagnano, nella zona adiacente l’ex quartiere fieristico.
L'opposizione aveva chiesto un rinvio
Lo schema di convenzione è stato approvato a maggioranza con il voto contrario del pentastellato Domenico Miceli e dei principiani Scola, Beltrano e Alessandro De Rango. I consiglieri Carlo Petrassi e Massimiliano De Rose non hanno partecipato alla votazione, dopo aver invano chiesto un rinvio per approfondire i contenuti della pratica, notificata soltanto a ridosso delle festività natalizie.
Accorpamento di tre strutture sanitarie
Il progetto prevede la costruzione di un edificio di quattro piani, uno dei quali interrato, di un’area parcheggio da 15 mila metri quadrati e di numerose opere accessorie, tra cui una rotatoria, una rampa di ingresso ed il rifacimento del manto stradale di Via Botticelli e Via Modigliani, tra lo svincolo della statale 107 e l’incrocio con Viale Magna Grecia, al confine con il territorio comunale di Cosenza. Nella nuova struttura saranno accorpati i servizi sanitari già accreditati del gruppo iGreco, attualmente allocati nelle case di cure Madonnina, Sacro Cuore e Madonna della Catena.
Anticipati i contenuti del Psc ancora in discussione
Il nuovo Piano Strutturale Comunale ancora in fase di redazione, contiene già il cambio di destinazione di uso dei terreni interessati dall’intervento. Ma la pratica urbanistica difficilmente sarà approvata entro la conclusione della consiliatura. Per questo l’assise ha votato una deroga al Piano Regolatore in vigore, per la prima volta nella storia di Rende dal 1963.
Assenti gli esponenti di Rende Centro Destra
Non hanno partecipato alla seduta, in polemica con il sindaco Marcello Manna, i sei consiglieri del gruppo di Rende Centro Destra. «Siamo favorevoli alle iniziative private, anche e soprattutto nel campo della sanità, ma le regole debbono essere sempre rispettate e, in ogni caso, debbono essere valide per tutti. Non possono essere fatte eccezioni» scrivono in una nota Mario Bruno, Mario Bartucci, Enrico Monaco, Annarita Pulicani e Serena Russo. «Non abbiamo partecipato perché ravvisiamo i termini di urgenza tali da richiedere un Consiglio straordinario peraltro a ridosso delle festività di fine anno. Riteniamo che tali importanti decisioni debbano essere prese in base a una visione più ampia a livello urbanistico e lo strumento principe avrebbe dovuto essere il nuovo Piano strutturale comunale naufragato in quanto i progettisti e l’amministrazione non sono riusciti a realizzarlo. Chiederemo - concludono - un incontro con il Prefetto affinché a Rende vengano ripristinate le regole della pubblica amministrazione, la legittimità degli atti, la trasparenza e la legalità».