«Il Sindaco di Cosenza, qualche giorno fa, ha richiesto al Presidente Oliverio la revoca in autotutela della nomina a commissario di un consigliere comunale di Rende, per l’espletamento delle procedure di gara già di competenza dell’’Atem 1 (ambito territoriale minimo per la distribuzione del gas naturale) di cui Cosenza è comune capofila». Queste le parole di Massimiliano De Rose Rende cambia Rende, Gianfranco De Franco Insieme per Rende, Giuseppe Plastina Rende Riformista, Valerio Cavalieri RCD e Antonello Elia Gruppo misto – FdI.

 

«Occhiuto ha definito la nomina del consigliere rendese “un atto illegittimo e grave”, qualificando la nomina un “baratto politico”, e rilevando, altresì, che sarebbe stato operato il commissariamento solo di Atem 1 di cui Cosenza è capofila, “quando nessuno nella regione Calabria (nemmeno nelle altre province) ha dato avvio alla procedura di gara”. La vicenda sollevata dal sindaco Occhiuto, nei termini che precedono, con la richiesta di revocare la nomina a commissario del consigliere rendese, per quanto possa apparire confinata ai rapporti in essere tra il Sindaco Occhiuto ed il Presidente Oliverio, in verità non lo è del tutto.

 

Non intendiamo certo intervenire in merito alla opportunità o meno di commissariare l’Atem 1 di Cosenza, né ci compete di esprimere valutazioni circa l’opportunità politica o la legittimità amministrativa della nomina a commissario conferita ad un consigliere rendese. Risultando la questione piuttosto dibattuta in città non possiamo però astenerci dal valutare la vicenda nell’ottica “rendese” che, invece, per evidenti ragioni ci interessa e ci compete.

 

E’ necessario ribadire che l’esigenza di intervenire non ha certo a che fare con la indiscussa professionalità e le competenze del collega consigliere di Rende nominato commissario– tuttavia, non possiamo neppure trascurare che il lamento di Occhiuto merita di essere contestualizzato e dovrebbe indurlo a fare anche altre valutazioni volendo essere pienamente coerenti. Il consigliere nominato commissario a Cosenza, ex candidato sindaco alternativo a Manna, apparentato al ballottaggio con altro candidato a sindaco antagonista di Manna, risulta oggi aver aderito alla maggioranza del sindaco di Rende, risultando indispensabile a garantire quel voto in più in consiglio sul quale, ormai da oltre un anno, si poggia la sopravvivenza di una sempre più risicata maggioranza.

 

Ciò che a noi, e a buona parte della cittadinanza appare incomprensibile, è che oltre al consigliere comunale nominato commissario a garantire sopravvivenza del sindaco di Rende è pur sempre anche il gruppo consiliare di Forza Rende (leggasi Forza Italia) che proprio nel sindaco di Cosenza ha certamente un importante riferimento. Il Sindaco di Cosenza, infatti, che è anche alto dirigente di Forza Italia (e fratello del Vice coordinatore regionale dello stesso partito), se pone la questione del “baratto politico” a vantaggio di Manna, dovrebbe spingersi fino ad assumere una posizione chiara e trasparente rispetto alle sue valutazione sull’amministrazione di Rende.

 

Cosa farà il gruppo consiliare di Forza Italia a Rende quando verrà in commissione e poi in consiglio comunale la pratica relativa alle procedure per l’attivazione dell’Atem 1, voterà favorevolmente insieme al consigliere commissario oppure si determinerà in coerenza con quanto dichiarato dalla stampa? A voler essere conseguenti il sindaco Occhiuto o rinuncia alla richiesta di revoca della nomina rivolta ad Oliverio, e continua a garantire con il gruppo consiliare di Forza Italia la maggioranza a Manna, oppure prende atto di ciò che ha inteso definire un “baratto politico” e coerentemente pone anche la questione di far cessare l’appoggio a Manna.

Non ce ne voglia il Sindaco di Cosenza, né il Presidente Oliverio né Manna o ancora il collega consigliere nominato commissario, ma è evidente che a Rende tutti dovrebbero fare chiarezza atteso che la situazione è ormai a dir poco imbarazzante».