«Formuliamo gli auguri di buon lavoro a Marcello Manna per l’elezione, plebiscitaria secondo un assessore rendese, a presidente dell’ANCI Calabria, con ben 67 voti favorevoli su circa 400 sindaci aventi diritto». Così in una nota, la Federazione Riformista di Rende.

Manna pigliatutto

«Manna - prosegue il comunicato - è una personalità straordinaria, dal momento che simultaneamente riesce a svolgere i ruoli di sindaco di Rende, di presidente dell’AIC Calabria (settore acqua), di presidente dell’ATO Cosenza (settore rifiuti), di membro dell’esecutivo nazionale delle Camere Penali e, adesso, di presidente dell’ANCI Calabria, a cui, naturalmente, unisce l’esercizio della libera professione di avvocato».

Città trascurata

«Scavando tra i ricordi dell’adolescenza - si legge ancora nel dispaccio diffuso alla stampa - vengono in mente le figure di super uomini come Nembo Kid o Mandrake. Saremmo curiosi di sapere come riesce Manna a svolgere compiutamente le funzioni connesse ai tanti ruoli che ricopre. Come operatori sociali e politici, impegnati sul territorio di Rende, esprimiamo grande preoccupazione per le sorti della nostra città, che viene pesantemente trascurata dal suo sindaco».

La Federazione Riformista punta l'indice sulle gravi carenze riscontrate nella manutenzione degli edifici pubblici, delle strade e dei parchi «causati anche dal mancato rilancio della Rende Servizi; la città è invasa dai rifiuti e soffre ricorrentemente di crisi idrica per la mancanza d’acqua in numerosi quartieri; nulla sappiamo dell’Agenda Urbana, la cui attuazione presenta un preoccupante ritardo; le strutture più prestigiose, con finalità sociali e sportive, del valore di decine di milioni di euro, sono state affidate ad operatori privati, mentre potevano essere direttamente gestiti dal comune, con un evidente beneficio finanziario; il cimitero del centro storico, in passato curato nei minimi particolari, oggi presenta centinaia di defunti in attesa di una degna sepoltura; inoltre, dopo sette anni, è ancora non definito il PSC, e cioè il nuovo piano regolatore, per cui nulla è dato sapere sulla visione futura della città dell’amministrazione Manna».

Milioni di euro a rischio

«Tutto ciò per citare le vicende più preoccupanti - continua il comunicato - In questo scenario, non c’è da meravigliarsi se milioni di euro di finanziamenti europei tornano a Bruxelles, per come è avvenuto con la metropolitana Cosenza-Rende-Unical. È evidente che i numerosi e gravosi impegni del nostro sindaco non aiuteranno la città ad affrontare e risolvere le gravi problematiche di cui attualmente soffre. Ed infatti, settori strategici come il servizio idrico e dei rifiuti, con l’avvento dell’avv. Manna al vertice degli enti regionali competenti, hanno fatto registrare un netto peggioramento a Rende e, per verità, in tutta la regione. Ciò sta a dimostrare che il cumulo di importanti incarichi, piuttosto che aiutare la risoluzione di delicati problemi, determina situazioni di stallo, di aggravamento della qualità dei servizi e di aumento de costi per i cittadini».