L’interesse dei cittadini e della città di Rende al primo posto nell’agenda politica, la volontà di intraprendere un nuovo percorso virtuoso ed il civismo come caratteristica della prossima giunta, il cui varo è ormai imminente. Marcello Manna si appresta a dare vita ad una terza fase della sua sindacatura.

 

A distanza di una manciata di settimane dal rimpasto di giunta, operato per consentire ad Alternativa Popolare di incassare due posti nell’esecutivo con deleghe di peso, si procederà ad un altro rimescolamento. Verosimilmente questa volta non saranno le regole del manuale Cencelli a guidare Manna, ma la necessità, come da tempo va ripetendo, di ridare slancio all’azione amministrativa.

 

Il sindaco ha tracciato il suo cronoprogramma. Ci sono a disposizione i fondi di agenda urbana e quelli messi a disposizione della Regione per realizzare il tratto rendese della metrotramvia, fino all’Università della Calabria. Risorse ingenti da investire nel breve periodo. Sul piano politico smentito un accordo con il Pd. Il partito di Renzi dunque resterà all’opposizione.

«In queste ore si registrano sulla stampa notizie su presunti accordi, gossip, appoggi più o meno indiretti di questa o di quella forza politica per la composizione del nuovo assetto di governo – precisa Manna in una nota - Tengo a precisare che, insieme con il movimento Laboratorio Civico, ho inteso intraprendere un percorso politico amministrativo virtuoso con al primo punto gli interessi dei cittadini e della città di Rende. Nessun accordo con il Pd o con i rappresentanti di esso. Stia tranquillo anche qualche assessore regionale che dispensa consigli non richiesti».

 

Si riferisce Manna, alla sortita di Franco Rossi, assessore regionale al territorio, secondo il quale la città del Campagnano avrebbe registrato negli ultimi anni, un sensibile arretramento nei processi di realizzazione del sistema urbano integrato con il capoluogo e l’ateneo di Arcavacata.

«Intendo formare una giunta caratterizzata fortemente dal civismo e dai movimenti che si richiamano al cittadino – annuncia Manna - Se vi sono movimenti e partiti che sono mossi dagli stessi intendimenti, fuori dalla logiche di schieramento, di spartizione di potere o altro, con queste forze intendiamo andare avanti. Chi si riconosce in questa azione e per questi obiettivi rappresenterà le sinergie positive per il futuro della città di Rende.

 

Mi sono impegnato in prima persona ed ho messo la faccia su questo progetto insieme ai tanti aderenti al Laboratorio Civico e non intendo, ne intendiamo recedere di un millimetro, per eventuali accordi sottobanco o altro. Andrò in consiglio comunale con la nuova giunta conclude il sindaco - e in quella sede verificheremo quanti intenderanno impegnarsi nelle immediate realizzazioni delle opere previste per la città, fuori dalle logiche dei partiti e delle correnti».

 

Salvatore Bruno