Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Catanzaro – Le priorità del neopresidente della regione Sanità, trasporti e fondi europei, convincono buona parte delle sigle sindacali. Il programma presentato a grandi linee nel discorso di insediamento riscuote il consenso anche dell'Usb, "pronta a dare il suo contributo – è stato scritto in una nota - affinchè in Calabria, finalmente, si attui una gestione della cosa pubblica nell'interesse esclusivo degli amministrati".
Nel suo discorso il Presidente Oliverio ha puntato l'attenzione, in primis sulla grave condizione socio economica in cui versa la regione, indicando come responsabili del disastro in cui ci troviamo, quanti "hanno gestito fino ad oggi la macchina amministrativa regionale e proponendo un nuovo modello di relazioni che dovrebbe passare, contrariamente a chi l'ha preceduto, attraverso ruoli e funzioni ben definiti tra la classe dirigente, le imprese, i corpi intermedi e la politica, dove le clientele, le amicizie personali e le appartenenze saranno bandite e dove non ci saranno, nel futuro, metri di valutazione decretati in ragione "dell'amicizia" o tesi ad acquisire consenso politico". Chiaro l'intento: "abbandonare un modello digestione della cosa pubblica che ha fatto precipitare la Calabria all'ultimo posto di tutti gli indicatori sociali ed economici, facendoci diventare la regione più povera d'Europa".
Su queste basi "riteniamo opportuno - ha scritto l'Unione sindacale di base in un comunicato - concedere al nuovo Presidente un'apertura di credito per la condivisa idea di chiedere ai dirigenti della Regione, di solito nominati per appartenenza politica, di rimettere il mandato e l'incarico nelle mani della nuova amministrazione".
Da qui l'invito ulteriore ad estendere, contestualmente, il suo proponimento anche alle aziende partecipate o controllate, dove strutturalmente, ancor di piu' negli ultimi anni, non si e mai brillato per quanto riguarda la corretta amministrazione. "Anche in queste aziende – è stato chiarito - c'e' un urgente bisogno di una discontinuità della gestione, necessaria per recuperare efficienza e soprattutto una dimensione etica. Basta sperpero di denaro pubblico con l'assegnazione di incarichi, spesso conferiti con quei criteri che il Presidente Oliverio vorrebbe eliminare, per inutili consulenze. Una pratica, questa, che un politico di lungo corso come il presidente Oliverio conosce bene essendo molto in voga nelle aziende controllate, comprese quelle che hanno rischiato di essere chiuse per default come le Ferrovie della Calabria". Sicuramente il Presidente Oliverio "e' consapevole che – è stato rilevato - per attivare l'obbligata crescita sociale ed economica del territorio, serve una condivisione e una progettazione su alcune delle questioni urgenti come il lavoro, la sanità, i trasporti, l'istruzione, l'ambiente, la tutela e la messa in sicurezza del territorio, il reddito di cittadinanza l'emergenza abitativa, giusto per citare alcune problematiche".
"La Federazione regionale dell'USB Calabria – ha concluso la nota - e' pronta ad assolvere al suo ruolo di soggetto sociale di rappresentanza e, per questo motivo, chiede al presidente Oliverio un incontro formale e di essere inoltre presente ai tavoli regionali, da quello concernente i Fondi comunitari, le cui normative prevedono l'attivazione del partenariato fino a oggi concesso solo a chi ha partecipato al disastro amministrativo, etico e morale della Calabria, a quelli relativi alle questioni afferenti alla sanità, ai trasporti ed alle politiche attive per il lavoro che rappresentano le prime emergenze da affrontare".