Ma chi l'ha detto che il sole tramonta solo da queste parti, si infila nelle acque o vi sorge dall'altra parte? E chi l'ha detto che sotto un pino innevato a più di mille metri d'altezza si vede solo da queste parti l'azzurro delle coste?
Dopotutto, non è un inedito. Come non lo sono le Piane aride di Sibari e Gioia, la ruvidezza dell'Aspromonte. E poi il peperoncino, la 'nduja, persino la 'ndrangheta.
No, niente di tutto questo è un inedito. Come lo è invece il teorema di Pitagora, tanto per dire. Oppure il calendario gregoriano di Luigi Lilio di Cirò. Questo sì che è materiale calabrese purosangue.
La narrazione conterranea è su questo che può poggiare l'originalità della sua proposta attrattiva.
Si chiamano "marcatori identitari distintivi", l'acronimo è Mid. Cose e persone e combinati disposti unici. Irripetibili. Che raccontano provenienza e retaggio inconfondibile. Solo e soltanto calabrese.
L'idea progettuale arriva sulla scrivania di Jole Santelli a fine estate 2020, sua di fatto la delega al Turismo in quella fase. Prosegue con Fausto Orsomarso con cui i Mid entrano di diritto nella documentazione per così dire istituzionale ed ufficiale della Regione Calabria (e, stando alle liquidazioni ultime, non ne escono più...). Tanto che, dopo essere stati battezzati dallo stesso Orsomarso col presidente Occhiuto nei famosi Stati Generali del Turismo del 2022, entrano dritti dritti anche nelle pagine del piano strategico dello sviluppo turistico della Regione (che magari in pochi hanno letto o che di fatto non serve a nulla ma tant'è).

Si rintracciano anche fondi importanti, seppur residuali raccolti tra quelli non utilizzati nelle passate gestioni regionali. Oltre 3,3 milioni per sviluppare nientepopodimeno che il ribaltamento della comunicazione turistica e quindi attrattiva della regione. Qualcosa di mai visto prima. Niente più classici paesaggi ma solo marcatori identitari distintivi.
La Regione avvia la spesa dei 3,3 milioni e nel maggio del 2022 si struttura una cabina di regia per la mappatura dei più significativi tra i marcatori identitari. I fondi prevedono tra le altre cose anche l'avviamento di una segnaletica turistica innovativa e l'installazione di un nuovo design urbano legato ai Mid. Iconografie tipiche da piazzare per esempio nei pressi degli svincoli autostradali: un Elefante di Pietra (quello di Campana) sull’A2 come i tori sulle autostrade spagnole, per intenderci.
Il progetto regionale, scritto nero su bianco, prevede anche la campagna di sensibilizzazione e informazione nei Comuni. Della serie, intanto spieghiamo sul territorio cosa sono i Mid e perché diventano strategici.
Orsomarso non c'è più a capo del vapore del Turismo. Che nel frattempo ha cambiato mano e regnanza. La Regione con lui aveva fatto però realizzare anche un vero e proprio manuale per la individuazione dei Mid a cura della società "Fluendo" di Roma, circa 90mila euro con costo a parte (ma non vi è traccia nei Comuni di questo manuale).
E sempre la Regione, sotto Orsomarso, commissiona alla società "Sec New Gate" di Milano il confezionamento di un logo a tema da stratificare in tutte le rassegne, fiere, mostre unicamente ad una narrazione tutta nuova e legata al Mid. Un inedito logo cappello che sintetizzi tutta l'immagine turistica della Regione. Ne vien fuori la cosiddetta "soldanella", icona ormai diffusissima e riconosciuta, Calabria Straordinaria per intenderci. Circa 50mila euro il costo, anche questo a parte ovviamente. Con tanto di presentazioni ufficiali (ben 2) a Milano, a distanza di mesi e persino alla Bit.
Soldanella a parte, però, dei Mid nelle mostre e nelle fiere non vi è traccia e la simbologia, da allora ad oggi, è rimasta quella dei tempi di Oliverio in giro per il Paese e per l'Europa: mare e montagne, colline e pianure, spiagge e tramonti, definiti oggi come ieri i più belli e invidiati del mondo (cantiamo e suoniamo da soli).
Al posto di una Calabria straordinaria va in carrozza, piuttosto, tutto ciò che al contrario ordinario lo è per forma e per sostanza.
Orsomarso voleva istituire un'agenzia turistica autonoma, scuola Puglia. Il successore al comando neutralizza di fatto il progetto e passa tutto nelle mani di Film commission. Regnanza, monitoraggio progetto, soprattutto quattrini.
Nel maggio del 2023 la cabina di regia consegna agli atti della Film commission la proposta di mappatura dei 100 Mid. È il primo ma anche l'ultimo atto che di identitario ha solo i bonifici. Sotto l'egida Mid, ovviamente. 326mila per il 2022. 571 per il 2023. 546mila per il primo trimestre del 2024 (aspettiamo di leggere liquidazione per il seguito). Più o meno un milione e mezzo fino al primo trimestre del 2024 per i marcatori identitari distintivi. Talmente "distintivi" da mostrarsi quasi trasparenti, invisibili.
Nelle fiere, insieme alla dirigente del dipartimento ed all’assessore al ramo, c'è ancora la rupe di Tropea con la cipolla, come ai tempi di Loiero e prima ancora. Per la campagna informativa nei Comuni chiedere ai diretti interessati, occhio alle risposte in dialetto. Il design iconografico e la nuova segnaletica identitaria e visibile in giro sono sotto gli occhi di tutti. Nelle tante trasmissioni televisive Rai pagate dalla Regione rimbalzano ossessivamente solo i Mid. E in attesa di leggere le liquidazioni dell’altra tranche originaria (un altro milione e ottocento mila euro, identitari e distintivi!) alzi la mano chi non ha trovato il famosissimo teorema di Pitagora in ogni angolo di questa Calabria che di straordinario mostra un fiume carsico (e poco trasparente) di spesa. Ininterrotta. Forse è un Mid pure questo. Anzi, rischia di rimanere solo questo alla fine...