Tempo di Bilanci per le istituzioni calabresi. Da una parte in Cittadella la Giunta ha lavorato al Previsionale 2025/2027 e alla Legge di stabilità - attesi in seconda commissione Bilancio lunedì prossimo -, dall’altra a Palazzo Campanella l’ufficio di presidenza ha approvato il suo Previsionale in un quadro generale tutt’altro che roseo.

L’indirizzo dato dalla Giunta regionale per la stesura del bilancio 2025-2027, già delineato nel Def, è stato quello di predisporre un documento contabile improntato al principio della prudenza, al fine di tutelare gli equilibri di bilancio, far fronte ad obblighi di legge imposti dal Governo centrale, confermare gli stanziamenti già previsti per le leggi regionali di maggiore importanza (quali Lsu, politiche sociali, precariato, trasporti e forestazione, etc.) e di reperire le risorse necessarie per far fronte al nuovo contributo di finanza pubblica, anche attraverso l’applicazione di tagli lineari e accantonando la somma annua di 12,5 milioni di euro per l’anno 2025 e di 37,5 per gli anni 2026 e 2027.

Tra gli aspetti più rilevanti contenuti nella Legge di Stabilità anche l’allocazione di 13 milioni di euro per ciascuna annualità dal 2025 al 2027 a seguito della disapplicazione dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco di passeggeri sugli aeromobili. Tra gli aspetti singolari, forse per l’esiguità delle risorse previste in relazione al fenomeno, rientrano i 100mila euro per ogni annualità da impegnare per risarcire i danni da incidenti stradali causati dai cinghiali.

Da Germaneto a Reggio Calabria la situazione, con le dovute proporzioni, non cambia di molto. Da Palazzo Campanella è arrivata la richiesta alla Giunta regionale di uno stanziamento di circa 58 milioni e mezzo per il funzionamento del Consiglio regionale, non distanziandosi troppo dal trend fatto segnare lo scorso anno.

Di certo a pesare sui conti dell’assemblea legislativa sono i costi relativi al personale che assorbono la metà del fabbisogno richiesto alla Giunta attestandosi attorno ai 25 milioni di euro. D’altra parte per l’annualità 2025 si prevede una spesa di 2,3 milioni per le indennità e i rimborsi dei consiglieri regionali ai quali vanno aggiunti oltre 2,7 milioni per le spese per l’esercizio del mandato, circa 600mila euro per gli assessori esterni, 260mila euro di contributo per “noleggio auto”, 100mila euro di trattamento di fine mandato, senza dimenticare i 40 mila euro previsti per le assicurazioni contro gli infortuni.

C’è poi da considerare il capitolo vitalizi che pesa sul Bilancio di previsione, sempre per il 2025, oltre 8 milioni di euro insieme alla reversibilità che ne richiede invece 1,6.

Per il funzionamento dei gruppi consiliari è stato previsto un contributo di 247mila euro e poco più di un milione per il personale. Quasi niente in confronto alla voce che riporta la dicitura “strutture speciali” dove il personale esterno pesa per oltre 3,7 milioni di euro.