Come annunciato, questa mattina il Tribunale di Reggio Calabria ha proceduto alla proclamazione degli eletti della circoscrizione sud con il quoziente pieno. Si tratta del presidente uscente del Consiglio, Giovanni Arruzzolo, del collega di partito Giuseppe Mattiani, entrambi di Forza Italia, e di Nicola Irto, eletto nel Pd. Quest’ultimo assente “giustificato” in quanto impegnato in una iniziativa oltre confine, a Bruxelles.

Occhiuto attende

Ma al di là del tempo trascorso, quello che non convince è la non proclamazione del presidente Roberto Occhiuto. Si potrebbe parlare in questo senso di un giallo in piena regola, ma qui si rasenta il pasticciaccio. Perché ammesso che si sarebbe voluto, e soprattutto potuto, proclamare i consiglieri eletti con quoziente pieno, è anche vero che la prassi vuole prima la proclamazione del presidente eletto, che in termini di numeri e preferenze, è l’unico inarrivabile e quindi incontestabile. Ma a quanto pare neanche Roberto Occhiuto è stato informato sulla sua proclamazione. Il che la dice lunga sulla enorme confusione che sta regnando nelle Commissioni elettorali.

Le proclamazioni le fanno i distretti (tanto dei quozienti pieni che residuali). Ma per poter procedere alla proclamazione si ha bisogno di conoscere le cifre elettorali di tutte le circoscrizioni regionali per individuare il quoziente circoscrizionale, utile per l’assegnazione dei seggi. Il problema a Reggio è stato che da Catanzaro non avevano ancora ricevuto le cifre elettorali regionale per capire quali liste partecipassero al riparto. I quozienti pieni d’altra parte si conoscevano già ed effettivamente le proclamazioni di Arruzzolo, Mattiani e Irto lo testim oniano.
Bisogna ora capire cosa realmente stia succedendo in Calabria, che ancora dopo 24 giorni dal voto non ha proclamato il suo presidente.

La proclamazione di Giuseppe Mattiani