«Buon sabato a tutti». Roberto Occhiuto al suo secondo giorno di lavoro incontra virtualmente i calabresi dopo la sbornia della proclamazione ufficiale, arrivata a venticinque giorni di distanza dalla data che lo ha incoronato Presidente della Regione Calabria. Lo fa attraverso un video, diffuso dai suoi canali social, in cui Occhiuto rende conto dei primi passi dentro la Cittadella di Germaneto, in cui ci è entrato proprio ieri a margine della cerimonia della firma in Corte d’Appello a Catanzaro.

Il neo presidente racconta infatti di aver già incontrato alcuni direttori generali di diversi dipartimenti per rendersi conto dell’attività della burocrazia regionale. «Io credo che ci siano tante risorse negli uffici della Cittadella che vanno motivate meglio e organizzate ancor meglio. E che devono poter lavorare insieme ad altri che selezioneremo che hanno dimostrato nel resto d’Italia di avere qualità amministrative e che volessero ritornare in Calabria dimostrando che anche qui si può lavorare realizzando obiettivi di governo che siano virtuosi e che riescano a far decollare questa bellissima regione. La cambieremo la Calabria».

Un processo che Occhiuto sa che non si concluderà presto, ma dalla sua – sottolinea – ha le motivazioni giuste, i contatti nazionali necessari ed esperienza a sufficienza. Il suo impegno è quello di dare un segno tangibile e visibile del cambiamento promesso già dai primi mesi: «Voglio lasciare il segno e voglio dimostrare che la Calabria merita di essere raccontata in un modo che il Paese non si aspetta».

Invita quindi alla partecipazione il presidente della giunta regionale. Sprona i calabresi a segnalare le cose che non li convincono o che non capiscono, ma anche a suggerire il da farsi, sottoponendosi così al giudizio popolare che lo aspetta alla prova dei fatti, dopo la prova di forza messa in campo durante la campagna elettorale.

Finalmente il Consiglio

Intanto, con le quattro proclamazioni mancanti, fino a ieri, nella circoscrizione sud, e formalizzate proprio questa mattina al Tribunale di Reggio Calabria – si trattava di Giuseppe Neri (Fratelli d’Italia), Giacomo Crinò (Forza Azzurri), Giuseppe Gelardi (Lega), Salvatore Cirillo (Coraggio Italia) - si sono completate le operazioni elettorali e quindi è definita l’assegnazione dei seggi a Palazzo Campanella.

La maggioranza di Roberto Occhiuto sarà composta da 20 consiglieri: Giovanni Arruzzolo, Gianluca Gallo, Giuseppe Mattiani, Katya Gentile, Pasqualina Straface, Valeria Fedele e Michele Comito (Forza Italia); Fausto Orsomarso, Giuseppe Neri, Antonio Montuoro, Luciana De Francesco (Fratelli d’Italia); Simona Loizzo, Filippo Mancuso, Pietro Raso e Giuseppe Gelardi (Lega); Pierluigi Caputo e Giacomo Crinò (Forza Azzurri); Francesco De Nisi e Salvatore Cirillo (Coraggio Italia); Giuseppe Graziano (Udc).
L’opposizione, oltre ad Amalia Bruni che ha annunciato l’iscrizione al Gruppo misto, potrà contare su altrim 9 consiglieri: Nicola Irto, Franco Iacucci, Mimmo Bevacqua, Ernesto Alecci e Raffaele Mammoliti (Pd); Davide Tavernise e Francesco Afflitto (Movimento 5 Stelle); Ferdinando Laghi e Antonio Lo Schiavo (De Magistris presidente).